Nessun provvedimento del Governo può mettere a repentaglio la sicurezza degli studenti e degli operatori scolastici.

A partire da queste preoccupazioni la FLC e la CGIL della Sicilia scrivono all'ANCI Sicilia e all'UPS per chiedere un urgente incontro.
Infatti i provvedimenti del Ministro Gelmini, con riferimento all'aumento del numero degli alunni per classe, può determinare condizioni di pericolo in presenza di un'edilizia scolastica già carente e che non può essere ulteriormente aggravata. Bisogna rispettare ossessivamente i limiti di sicurezza imposti dai dati strutturali degli edifici come richiesto nelle scorse settimane dalla FLC e dalla CGIL. I fatti tragici di questi giorni in Abruzzo impongono maggiore responsabilità a tutti gli attori: dirigenti scolastici, sindaci, presidenti di provincia, ministero dell'istruzione e organi di controllo.
I sindacati della Cgil sottolinenano il ruolo e le responsabilità degli enti locali per la sicurezza nelle scuole, per i servizi mensa e trasporti, per la qualità dell'integrazione degli alunni con disabilità per garantire a tutti il diritto allo studio.

Scuola | 07/04/2009