Scandalo sui presunti compensi d'oro nella formazione professionale. Neanche DDL del Governo Crocetta risolve il problema di efficaci sistemi di controllo.
“Non abbiamo elementi per valutare se sia vero o meno che ci sono enti di formazione professionale dove al personale vengono corrisposti stipendi d’oro, notizia che sorprende se riferita a chi nel settore vanta un impegno e una tradizione consolidati. E’ certo però che neanche il disegno di legge di riforma del governo Crocetta introduce sistemi efficaci di controllo per evitare nuovi scandali e situazioni abnormi, limitandosi a ridisegnare il sistema delle competenze”: lo sostengono Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia e Giusto Scozzaro, segretario della Flc Cgil regionale a proposito della notizia pubblicata nei giorni scorsi da un quotidiano di mega stipendi nella formazione, settore in crisi. “ Sappiamo - rilevano i due esponenti della Cgil- che i governi regionali che si sono susseguiti non hanno voluto e non hanno saputo introdurre sistemi efficaci di controllo e di verifica, come i vari scandali scoppiati in questo settore dimostrano. Sappiamo però anche che il progetto presentato dal Governo Crocetta non risolve il problema, e lo diciamo con forza nelle osservazioni al testo che abbiamo pereparato. Così come è una realtà – sottolineano Pagliaro e Scozzaro- che si continua a non dare risposte ai lavoratori, che sono le vittime di un sistema dove in tanti hanno sbagliato ma pochi pagano”.
Comunicati Stampa | 03/07/2014
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