SCIOPERO FLC, 18 marzo 2009 - COMUNICATO STAMPA DI GIUSTO SCOZZARO
IN SICILIA 25% DI ADESIONE IN SCUOLA, UNIVERSITA’, RICERCA, e FORMAZIONE PROFESSIONALE. ADESSO INTERVENGA IL PRESIDENTE LOMBARDO.
Una grande partecipazione stamane a Palermo in Piazza Politeama per lo sciopero generale della Conoscenza proclamato dalla FLC Cgil. Migliaia di lavoratori e lavoratrici della Conoscenza e delle altre categorie produttive pubbliche e private, studenti medi e universitari hanno partecipato alla manifestazione nazionale, che si è svolta all'interno del teatro, " I giovani per il futuro del Mezzogiorno : istruzione e formazione per uscire dalla crisi”. A Palermo sono arrivate in mattinata delegazioni da tutte le province sicilane e dalle regioni del mezzogiorno che hanno subito riempito il teatro rimanendo per la maggior parte fuori per ragioni di sicurezza.
Nel dibattito sono intevenuti dirigenti sindacali nazionali e regionali, lavoratrici e lavoratori della scuola, dell'università, della ricerca e della formazione, studenti medi e universitari, lavoratori dell'agroalimentare e dell'associazione Libera. La manifestazione è stata conclusa da Gugliemo Epifani, segretario generale CGIL.
In Sicilia, secondo i dati della Flc Cgil regionale, ha scioperato oggi il 25% del personale di scuola, ricerca, formazione professionale, universita’, accademie e conservatori. La Flc Cgil contesta i tagli di risorse e personale operati dal governo nel settore. “Nella scuola- dice Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Cgil siciliana- i provvedimenti del ministro Gelmini gia’ l’anno prossimo significheranno 4.800 posti in meno per i precari, 1.600 per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 1.600 sovrannumerari tra i docenti di ruolo. Poi – aggiunge- ci sono l’espulsione dei precari dalla ricerca a causa del decreto Brunetta e i tagli all’universita’ destinati a incidere pesantemente”.
La Flc regionale chiede che su questi argomenti ci sia anche un intervento attivo della Regione. “Non mi pare- osserva Scozzaro- che il presidente della Regione sia finora intervenuto adeguatamente a difesa degli interessi della Sicilia. I giovani e la loro istruzione e formazione- aggiunge- sono leve fondamentali senza le quali non c’e’ sviluppo. Non c'è più tempo da perdere, chiediamo a Lombardo di assumere le iniziative necessarie dovute alla sua responsabilità istituzionale per i provvedimenti che potrebbe assumere direttamente e nei confronti di un Governo nazionale che penalizzerà fortemente la scuola siciliana”.
Alcune foto della manifestazione:
intervento di Epifani alla manifestazione:
Scuola | 18/03/2009
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