Riccardo De Lisi, dipendente del CEFOP si lancia dal quinto piano: il cordoglio CGIL. le Istituzioni dovrebbero dare ai lavoratori segnali che facciano rinascere la fiducia.
lug 31
CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
DIPENDENTE CEFOP SI BUTTA DA QUINTO PIANO: IL CORDOGLIO CGIL,ISTITUZIONI DOVREBBERO DARE AI LAVORATORI SEGNALI CHE FACCIANO RINASCERE LA FIDUCIA
Palermo, 31 luglio –La Flc Cgil Sicilia esprime cordoglio per la morte di Riccardo De Lisi, il dipendente del Cefop che si è lanciato oggi dal quinto piano dell’edificio che ospita l’ente di formazione professionale. “Senza entrare nel merito della vicenda specifica – dice Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Cgil Sicilia - ritengo che di fronte al ripetersi di fatti drammatici dalle istituzioni dovrebbe venire un segnale capace di dare fiducia alla gente. E questo segnale non può che venire da una nuova capacità di risolvere positivamente e in fretta le vertenze che si aprono, dalle iniziative di tutela dei lavoratori e da un azione per dare prospettive al mercato del lavoro. “Il senso di precarietà e lo scoraggiamento- aggiunge Scozzaro- al di là dei episodi più drammatici di fronte ai quali ci vuole solo il silenzio, l’umana solidarietà e il cordoglio, sono piuttosto diffusi oggi nella società siciliana. Di questo il governo regionale dovrebbe prendere atto, mettendo in campo tutte le iniziative possibili per migliorare la condizione di vita dei siciliani”.
2013 dac
Palermo, 31 luglio –La Flc Cgil Sicilia esprime cordoglio per la morte di Riccardo De Lisi, il dipendente del Cefop che si è lanciato oggi dal quinto piano dell’edificio che ospita l’ente di formazione professionale. “Senza entrare nel merito della vicenda specifica – dice Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Cgil Sicilia - ritengo che di fronte al ripetersi di fatti drammatici dalle istituzioni dovrebbe venire un segnale capace di dare fiducia alla gente. E questo segnale non può che venire da una nuova capacità di risolvere positivamente e in fretta le vertenze che si aprono, dalle iniziative di tutela dei lavoratori e da un azione per dare prospettive al mercato del lavoro. “Il senso di precarietà e lo scoraggiamento- aggiunge Scozzaro- al di là dei episodi più drammatici di fronte ai quali ci vuole solo il silenzio, l’umana solidarietà e il cordoglio, sono piuttosto diffusi oggi nella società siciliana. Di questo il governo regionale dovrebbe prendere atto, mettendo in campo tutte le iniziative possibili per migliorare la condizione di vita dei siciliani”.
2013 dac
Formazione professionale | 31/07/2013
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