Pubblico Impiego e scuola: precariato e contratti al centro della manifestazione CGIL, FP, FLC per la chiusura della campagna per le RSU

Pubblico Impiego e scuola: precariato e contratti al centro della manifestazione CGIL, FP, FLC per la chiusura della campagna per le RSU
mar 02

Una pubblica amministrazione e un sistema istruzione da ripensare sia sotto il profilo dell’efficienza che sotto quello dei diritti dei lavoratori: sono le  parole d’ordine della Cgil, che ha chiuso oggi a Palermo la campagna per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu)  in tutto pubblico impiego e nel settore dell’istruzione.

Si votera’ dal 5 al 7 marzo e saranno coinvolti in Sicilia oltre 200 mila lavoratori pubblici in circa 2.000 luoghi di lavoro. “Si vota- ha detto Enrico Panini, segretario nazionale Cgil- grazie all’iniziativa di Funzione pubblica e Flc che ha posto fine ai continui rinvii. E’ un  importante fatto di democrazia accolto dai lavoratori con grande attenzione. I temi al centro della nostra campagna-ha sottolineato- sono stati la lotta al precariato nella scuola e in tutto il pubblico impiego, la necessita’ di rilanciare gli investimenti nei settori pubblici contro la logica spietata dei tagli, la forte richiesta di andare al rinnovo dei contratti nazionali di lavoro”. Panini ha detto che “il rinvio al 2015 dei rinnovi contrattuali e’ inaccettabile”. E ha aggiunto che “questi stessi temi sono oggetto del confronto aperto col governo, a partire dalla lotta decisa al precariato che e’ una vera piaga per le persone e per i luoghi di lavoro. Non possono infatti esserci –ha rilevato- strutture pubbliche  precarie ne’ precari a vita”. “ Tutto questo – ha sostenuto Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia- e’ fondamentale anche per l’efficienza che va perseguita guardando non solo ai lavoratori ma anche alle dirigenza, cioe’ a chi organizza il lavoro”.

Michele Palazzotto, segretario generale di Fp Cgil, ha puntato il dito contro  “il mancato rinnovo dei contratti, le esternalizzazioni e le consulenze che - ha detto- producono solo sprechi e inefficienze. E’ necessario – ha sottolineato- verificare sempre gli atti della politica e della pubblica amministrazione per capire quanto, nei fatti, determinino un favore o una sconfitta per la mafia”.

“Il nostro obiettivo –ha aggiunto Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Cgil siciliana- e’ elevare i livelli di istruzione, con una scuola di qualita’ e un’universita’ inclusiva. Invece che tagli ci vogliono dunque investimenti. Basta all’emorragia di posti di lavoro- ha concluso- e subito  il rinnovo contrattuale per mettere fine alla vera e propria emergenza salariale che si e’ determinata nel mondo della scuola”.

Comunicati Stampa | 02/03/2012

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