Personale Ata a Messina: cronaca di un disastro annunciato.

Personale Ata a Messina: cronaca di un disastro annunciato.
lug 05

L’a.s. 2011/12 si aprirà, nella provincia più estesa e complessa della Sicilia, con 394 unità in meno di personale ATA, cioè: -296 collaboratori scolastici, -87 assistenti amministrativi, -11 assistenti tecnici.

Il dirigente reggente dell’Uff. Scolastico Regionale per la Sicilia ha imposto ai sindacati l’uso della ripartizione informatica elaborata dal sistema operativo del Miur, che, tarato in maniera diversa dagli anni precedenti, non rileva correttamente i dati inseriti dagli istituti con molte sedi staccate (piccole isole e sedi montane), mentre le OO. SS. avevano proposto l’adattamento delle riduzioni dettate dalla L. 133/09, la Tremonti – Gelmini, in proporzioni adeguate agli organici degli anni scolastici precedenti. Il funzionario, invece, ha ritenuto di adattare gli uomini e le situazioni al dettato dell’informatica, pertanto il dato finale prevede: 394 unità in meno a Messina su i 1584 tagli siciliani, il 25% dell’intera isola!

Provincia

Coll scol.

Ass. Amm

Ass. tecn.

totale

MESSINA

-296

-87

-11

-394

SICILIA

-1.173

-322

-89

-1.584

Incomprensibile la rigidità dell’USR, che, dopo la nota inoltrata tempestivamente dalla prefettura di Messina a seguito dell’incontro del 30 giugno 2011 tra le OO.SS. ed il Prefetto Alecci, che puntualizzava l’iniqua ricaduta su un territorio complesso dal punto di vista geografico e gravemente svantaggiato dal punto di vista sociale ed economico, ma anche nonostante le pressioni unanimi delle delegazioni regionali di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS –CONFSAL) e Gilda – Unams, non ha ritenuto di dover esercitare il legittimo adattamento alle evidenti incongruenze del sistema.

Un esempio per tutti: l’Istituto comprensivo di Tusa che si estende su 4 diversi comuni deve gestire tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado ben 16 plessi nelle località di Tusa, Castel di Tusa, Pettineo, Torremuzza, Motta d’Affermo e Castel di Lucio, che tra loro distano anche 40 km, la scuola inserisce 16 plessi ed il sistema ne riconosce solo 10!

Eppure questa scuola garantisce il tempo pieno/prolungato, con un impegno orario per i coll. Scol. di 10 ore di servizio, ma l’impeccabile macchina informatica ministeriale assegna per 16 plessi solo 10 collaboratori. Ci chiediamo: chi aprirà la scuola ogni mattina nei 6 plessi residui? Come può sostenere il servizio della mattina e del pomeriggio un solo collaboratore che ha un turno di sole 6 ore? Come è pensato questo sistema?

Considerato il disagio manifestato dal territorio di Messina, che ha registrato le maggiori sofferenze di organico, unitariamente le organizzazioni sindacali regionali, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS –CONFSAL) e Gilda – Unams SICILIA,

  • chiedono all'Amministrazione di intervenire con immediatezza per dare risposte adeguate alle necessità emerse;

  • proclamano lo stato di agitazione della categoria, interpretando il profondo disagio della scuola siciliana legato alla mancanza di un organico che assicuri un'adeguata funzionalità del servizio.

Graziamaria Pistorino (FLC CGIL), Laura Fleres (CISL SCUOLA), Calogero Lama (UIL SCUOLA), Antonino Princiotta (SNALS –CONFSAL) e Santino Marchetta (Gilda – Unams),

rilevano

la responsabilità delle scelte effettuate dall’Ufficio Scolastico Regionale, nella consapevolezza che la ripartizione regionale dei posti deve ispirarsi e rispettare un criterio di realtà, la realtà dei piccoli plessi di montagna e delle piccole isole e non la logica inspiegabile di un sistema di calcolo elaborato in astratto su condizioni virtuali, ed, al tempo stesso,

sollecitano

l’intervento degli EE. LL., il Presidente della Provincia, tutti i Sindaci e delle deputazioni regionali e nazionali, affinché sia fermato un incomprensibile disastro annunciato!

Altre Notizie | 05/07/2011

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