Periodo di formazione e prova per i docenti neo assunti: pubblicato il decreto.

Periodo di formazione e prova per i docenti neo assunti: pubblicato il decreto.
ott 29

Molti punti oscuri e forzature rispetto al dettato della legge. Chiederemo di sanare le situzioni controverse nella nota di accompagnamento.

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È stato pubblicato, senza alcun confronto preventivo, il Decreto Ministeriale 850 del 27 ottobre 2015 relativo al periodo di prova e formazione del personale docente neo assunto come previsto dal comma 118 dell'art. 1 della Legge 107/15.

Il Decreto contiene molti punti oscuri e va ben oltre le materie a cui demandava la legge.

In particolare:

  • Si interviene nell'esplicazione della previsione contenuta nel comma 116 introducendo una interpretazione errata del termine "attività didattiche" confondendolo con le attività di insegnamento e penalizzando quindi i docenti in part-time o su spezzone orario
  • Si introduce il periodo di formazione anche per chi ha ottenuto il passaggio di ruolo, mentre il testo unico prevede solo il periodo di servizio
  • Si introduce l’obbligo a ripetere nuovamente la formazione in caso di rinvio del superamento dell’anno di prova/formazione per altre cause (ad es. la mancata effettuazione del periodo di servizio obbligatorio)
  • Si prevede di convocare il comitato di valutazione nei periodi di sospensione di tutte le altre attività didattiche (art. 13 c.1): chi paga questo lavoro straordinario per di più nei mesi di luglio e agosto?
  • Si definiscono vagamente e in modo restrittivo le affinità degli insegnamenti ai fini del superamento del periodo di prova.

Inoltre, la formazione prevista per il superamento dell'anno di prova risulta troppo complessa nel contesto scolastico odierno alle prese con le normative della legge 107/15 e le loro interpretazioni e in cui le assunzioni non sono ancora terminate.

Le scelte proposte oltre a dover essere supportate da normativa di tipo contrattuale, anche dal lato economico, dovrebbero prevedere una formazione specifica che allontani dal rischio di soggettività nella valutazione finale e che esalti semplicemente la competenza del neo immesso in ruolo di saper "leggere" il Piano dell'Offerta Formativa della scuola che lo accoglie e di trovare le strategie metodologiche e didattiche per poterlo attuare.

Su tutte queste questioni chiederemo correzioni e chiarimenti in previsione della emanazione della nota di accompagnamento sulla quale è previsto un incontro il prossimo 4 novembre.

In considerazione delle numerose assunzioni di quest'anno e delle loro modalità (possibilità di differire l'assunzione in servizio per supplenza anche su spezzone, nomine della fase c) a partire da dicembre, ecc.) è opportuno che siano previste specifiche deroghe e correttivi per evitare di danneggiare la carriera di migliaia di docenti.

Scuola | 29/10/2015

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