Per il nuovo assetto organizzativo dell’Ateneo di Catania serve il confronto.

Per il nuovo assetto organizzativo dell’Ateneo di Catania serve il confronto.
gen 31

La redazione del nuovo statuto di Ateneo è il primo passo della complessiva riorganizzazione del sistema universitario voluta dalla Riforma "Gelmini.

I nuovi amplissimi poteri dei consigli di amministrazione, le procedure di designazione dei suoi componenti e la presenza obbligatoria di soggetti esterni, il ridimensionamento del Senato accademico e degli organi di autogoverno  sono esempi del nuovo modello di governance dei nostri atenei. Una ristrutturazione centralista e poco rispettosa dell’autonomia, tesa a comprimere gli spazi di democrazia in nome di  una deriva privatistica e aziendalista poco compatibile con il carattere pubblico dell’istituzione e con la libertà di ricerca e di didattica.

In questa logica la FLC auspica un «confronto ampio e partecipato sui migliori assetti organizzativi di cui dovranno dotarsi gli atenei» a partire dalla definizione di percorsi democratici per la composizione delle commissioni che dovranno redigere gli statuti.

In questa logica, la FLC-CGIL chiede al Senato Accademico, che si riunirà lunedì 31 gennaio, di rimandare la nomina dei componenti della commissione, avviando una processo di consultazione democratica che preceda la formazione della commissione e che permetta di avviare una prima riflessione sui contenuti del nuovo assetto statutario. Un iter che dovrà necessariamente coinvolgere tutte le componenti che lavorano dentro il nostro Ateneo (docenti, ricercatori, precari della docenza e della ricerca e personale tecnico amministrativo).

Altre Notizie | 31/01/2011

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