Palermo - Scuola al via con le cattedre vuote ancora settecento posti da assegnare.

Palermo - Scuola al via con le cattedre vuote ancora settecento posti da assegnare.
set 13

Da "Repubblica" 13/Settembre/ 2012

Scuola al via con le cattedre vuote ancora settecento posti da assegnare

Il 14 settembre si apre l'anno scolastico in Sicilia, ma all'insegna dei disagi. I più penalizzati saranno gli alunni disabili. Assegnati oltre 200 posti di sostegno e un centinaio di cattedre di posto comune. I precari degli altri ordini di scuola attendono il calendario delle convocazioni

di SALVO INTRAVAIA
 
Lezioni al via per oltre 191 mila alunni delle scuole palermitane ma parecchie cattedre rimarranno vacanti. Domani, 14 settembre, si aprirà l’anno scolastico in Sicilia. I più penalizzati saranno gli alunni disabili: l’unica convocazione che il provveditorato agli studi è riuscito a concludere, dopo mille polemiche e le prime proteste di precari che perderanno il lavoro, è quella per gli insegnanti della scuola media: assegnati oltre 200 posti di sostegno e un centinaio di cattedre di posto comune. I precari degli altri ordini di scuola attendono il calendario delle convocazioni.

Ma è ormai certo che le supplenze verranno assegnate a partire da lunedì 17 settembre per il personale Ata, dove sono previsti 90 posti di collaboratore scolastico e 14 posti tra infermieri, cuochi, guardarobieri, infermieri e assistenti delle aziende agrarie. Tutto congelato invece per gli assistenti amministrativi e i tecnici di laboratorio. Restano inoltre da assegnare altre 700 cattedre ai supplenti della scuola materna, elementare e superiore, di cui almeno 600 di sostegno. Le convocazioni per assegnare gli incarichi annuali e fino al termine delle lezioni inizieranno martedì 18 settembre con la scuola secondaria di secondo grado e si concluderanno nell’arco della settimana.

Intanto, in via Praga continua la protesta di collaboratori scolastici, assistenti tecnici e assistenti amministrativi che, per effetto della Spending review, temono di rimanere senza incarico e dell’Usb che protesta contro il concorso
a cattedre che riserverà alla Sicilia almeno mille e 600 posti. E per le 92 scuole siciliane costrette a tirare avanti con un reggente (un preside titolare in un’altra scuola) la Flc Cgil se la prende direttamente con ministro dell’istruzione, Francesco Profumo. “Anche per la scuola siciliana, cosi come fatto per quella lombarda, occorre – spiega Giusto Scozzaro – un organico aggiuntivo per sopperire alla mancanza di dirigenti scolastici titolari in molte scuole e ai direttori dei servizi generali e amministrativi a scavalco su due scuole”.

“Se infatti il ministro Profumo – continua Scozzaro – ha disposto un contingente di 200 docenti in favore della Lombardia per ‘riparare’ al danno prodotto dal concorso per dirigente scolastico bloccato dalla giustizia amministrativa, per liberare i vicari dall'insegnamento e dedicarsi alla direzione delle scuole assegnate in reggenza, la stessa medicina deve potersi dare in Sicilia vittima di un dimensionamento sconsiderato che ha causato 171 scuole sottodimensionate”. In Sicilia il concorso a dirigente scolastico è a metà percorso mentre in Lombardia e Lazio – con lo stesso numero di ammessi agli scritti – è stato ultimato. “Una condizione inspiegabile”, aggiunge Scozzaro, che ha visto le recenti dimissioni (per ragioni personali) del presidente di una delle due sottocommissioni, Angela Nicotra, sostituita oggi dall’ispettore in pensione Nicola Nicoletti.

 

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