POCHE CHIACCHIERE: C’È IL CONTRATTO!
Palermo, 12.8.2016 – Sono momenti difficili per i docenti siciliani, una legge ingiusta ha diviso gli uni contro gli altri: fasi 0, A, B, C… concorso contro GAE…. vincoli che hanno volutamente costruito incroci e precedenze tali da negare diritti evidenti, basati su dati oggettivi come l’anzianità di servizio, le esigenze di famiglia e il possesso di titoli.
Adesso si sono concretizzate sulla pelle degli insegnanti tutte le iniquità di una legge che, con grande arroganza, qualcuno continua a chiamare “buona scuola”!!
I colleghi, giustamente infuriati, stanno cercando soluzioni che ritengono innovative e adesso nelle piazze di Palermo si chiede di assegnare in utilizzazione ai docenti di ruolo rimasti fuori sede, anche non specializzati, i posti di sostegno che verrebbero dati a supplenti senza titolo. Fanno questa proposta come se fosse in opposizione ai sindacati, ma non sanno che stanno citando il Contratto nazionale sulle utilizzazioni esattamente l’art. 9 c. 2, che a livello regionale non può che essere recepito.
Le operazioni per la copertura dei posti di sostegno mediante utilizzazione a domanda dei docenti titolari su posto curriculare non perdenti posto, forniti del prescritto titolo di specializzazione, saranno disposte dopo aver accantonato un numero di posti di sostegno corrispondente ai docenti specializzati aventi titolo all’assunzione a tempo indeterminato per l’anno scolastico cui si riferiscono le operazioni di cui al presente contratto. Le operazioni per la copertura dei posti di sostegno, mediante utilizzazione a domanda dei docenti non forniti del prescritto titolo e titolari su posto comune, saranno disposte dopo aver accantonato un numero di posti di sostegno corrispondente ai docenti specializzati aspiranti a rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato.
Troppe volte la rabbia e la comprensibile frustrazione per l’ingiustizia subita, fanno perdere la lucidità: il contratto nazionale tutela i lavoratori, purtroppo non riesce ad annullare le brutte leggi, ma costruisce spazi per soluzioni come quella delle utilizzazioni, che alcuni pensano di aver inventato adesso e, invece, sono scritte da mesi!!
La FLC CGIL Sicilia, insieme alle altre organizzazioni sindacali regionali, ha già sottolineato il passaggio contenuto nel contratto nazionale e, senza megafono, continua a fare quello che la CGIL fa ogni giorno da più di 100 anni: tutela i lavoratori, con gli scioperi, le protese, le manifestazioni, le vertenze e con tutti gli strumenti possibili, a cominciare dal Contratto Collettivo Nazionale!!!
Oggi e nei prossimi giorni siamo in campo per difendere la scuola pubblica siciliana, per cercare ampliamenti di organici per i docenti e il personale ATA e, soprattutto, per garantire ai nostri figli e ai nostri alunni un diritto allo studio degno di questo nome, con pari opportunità rispetto a tutti i giovani cittadini del nostro Paese!
Scuola | 12/08/2016
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