Mobilità scuola 2017/2018 personale docente, educativo e ATA
In attesa della normativa e degli approfondimenti, le prime informazioni per presentare domanda di trasferimento volontaria, da un grado di scuola ad un altro (passaggio di ruolo) oppure, nell'ambito della scuola secondaria, dall'insegnamento in una classe di concorso ad un'altra (passaggio di cattedra).
l personale della scuola (docente, educativo ed ATA) ha la possibilità di partecipare ogni anno alle procedure di “mobilità”. Le domande vengono di solito presentate tra febbraio e marzo. Se la domanda viene accolta si ottiene una nuova sede/ambito di titolarità nella stessa o in altra provincia. Due gli istituti possibili per la mobilità: trasferimenti territoriali e passaggi di ruolo/cattedra/profilo (se in possesso dei requisiti richiesti).
Il 31 gennaio 2017 è stata firmata l'Ipotesi di CCNI (Contratto collettivo nazionale integrativo) per la mobilità 2017/2018. Attualmente è in corso il confronto MIUR-sindacati sulle procedure e modalità di assegnazione dei docenti titolari su ambito alle scuole (“chiamata per competenze”, la cosiddetta “chiamata diretta”).
Il testo dell'ipotesi di contratto e la scheda di sintesi.
Le principali novità e gli aggiornamenti
Il personale della scuola ha anche la possibilità di partecipare alla “mobilità annuale”, cioè di poter prestare servizio per un anno, in una scuola diversa da quella in cui si è titolari o assegnati da ambito territoriale, nella stessa o di altra provincia, senza modificare la propria sede di titolarità. Due gli istituti possibili per la mobilità annuale: l’utilizzazione e l’assegnazione provvisoria.
In genere, le regole per la mobilità annuale vengono definite tra il MIUR e i sindacati verso la fine dell’anno scolastico. La mobilità annuale nel 2016/2017.
Scuola | 15/02/2017
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