Alle ore 10,00 hanno cominciato ad affluire da tutte le province siciliane i manifestanti per il sit in  programmato per la qualità della Conoscenza e in difesa dei lavoratori precari. Intorno alle ore 12 una delegazione è stata invitata a salire per incontrare il Presidente Lombardo.

La delegazione era composta da precari della scuola, università e ricerca accompagnati dal segretario generale della CGIL Italo Tripi e dal segretario generale della FLC CGIL Giusto Scozzaro.

La delegazione, per conto del Governo, è stata ricevuta dall'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro  in sostituzione del Presidente Lombardo impegnato in contemporanea in Commissione Bilancio dell'ARS. All'Assessore è stato consegnato un dossier sui tagli nei comparti della scuola, università e ricerca e un documento con le richieste della FLC Cgil. 

I dati sui tagli sono stati presentati da Scozzaro al rappresentante del Governo Regionale così come le richieste per garantire il diritto allo studio degli studenti siciliani e per impedire un autentico dramma sociale per i lavoratori che saranno praticamente licenziati.

Tripi ha ribadito le richieste avanzate e l'urgenza di iniziative fondamentali come:

• pretendere che il Governo nazionale riconosca agli studenti siciliani il tempo scuola richiesto dalle famiglie

• accordo con le organizzazioni sindacali per la concessione ai precari degli ammortizzatori sociali in deroga

• misure regionali per rispondere al bisogno di lavoro dei precari di scuola, ricerca e università

L'Assessore, per conto del Governo, ha assunto impegni per un intervento presso il governo nazionale per rivendicare parità di trattamento delle famiglie siciliane rispetto al tempo scuola ed ha annunciato il finanziamento di un "progetto Conoscenza", con risorse a vario titolo, che dia risposte ai precari della scuola attraverso un protocollo Stato-Regione.

L'incontro ha aperto delle nuove prospettive per scongiurare quello che ormai si profila come un vero dramma sociale.

La FLC CGIL Sicilia e la CGIL Sicilia saranno ancora impegnate, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, per stimolare il governo regionale a mantenere gli impegni assunti e per determinare le condizioni per una inversione di rotta sulle politiche del governo nazionale.  

Scuola | 17/04/2009