La lunga vertenza portata avanti dalla FLC CGIL Sicilia sulla sicurezza nelle scuole messa in discussione dai regolamenti Gelmini,  sta determinando risultati politici di rilievo.

A partire dal mese di Gennaio scorso, insieme alla Cgil regionale, è stata inviata una richiesta al Presidente della Regione Sicilia, al Dipartimento Pubblica Istruzione Regione Sicilia, ai Presidenti delle Province siciliane, ai sindaci dei Comuni della Sicilia, all'ANCI Sicilia, all'UPRS per chiedere la costituzione di un tavolo regionale sulla scuola e l'immediata elaborazione di un'anagrafe regionale degli edifici in uso.

Con un'ulteriore nota ai Sindaci di tutti i Comuni siciliani, ai Presidenti delle province siciliane ed ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche siciliane per porre in atto tutti gli adempimenti e le certificazioni necessarie a garantire la sicurezza della popolazione scolastica e dei lavoratori delle scuole e chiesto agli organi di controllo di vigilare perché ciò accadesse.

Su richiesta congiunta della CGIL e della FLC CGIL provinciale si sono svolti incontri presso molte prefetture e, in particolare a Siracusa, il Prefetto è intervenuto richiamando le responsabilità di ciascuno e il pieno rispetto delle norme vigenti.

Con una nota il Direttore Generale dell'USR Sicilia, ha sollecitato l'intervento dell'Assessore regionale affinché si porti a compimento la verifica di tutti gli edifici scolastici da parte delle squadre tecniche costituite dal Gruppo di Lavoro Regionale  istituito presso il Dipartimento protezione Civile.

Apprezziamo l'iniziativa dell'USR e chiediamo al Direttore Regionale la coerenza conseguente attenendosi al rispetto dei numeri degli alunni che ciascuna classe può ospitare operando gli sdoppiamenti delle classi necessari anteponendo la sicurezza ai meri calcoli per il risparmio di organico. 

Scuola | 11/06/2009