La regione si attivi per difendere la scuola pubblica
(ASCA) - Palermo, 24 lug - La Flc Cgil siciliana chiede al governo regionale di ''passare dalle parole ai fatti'' in tema di difesa della scuola pubblica cominciando col convocare una Conferenza regionale. La presa di posizione del sindacato segue un incontro con l'assessore regionale alla pubblica istruzione, Leanza, ''che - dice Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Cgil regionale - ci ha comunicato l'intenzione di intraprendere iniziative contro lo smantellamento del sistema pubblico di istruzione deciso dal ministro Gelmini''.
''E' un'intenzione di cui prendiamo atto - sottolinea l'esponente sindacale - anche se riteniamo che il governo regionale potrebbe dare segnali concreti cominciando con le iniziative di sua competenza che gli abbiamo sollecitato. La regione puo' mettere in campo azioni per i precari di scuola, universita' e ricerca finanziate dal Fondo sociale europeo, per supplenze, sostegno ai disabili, lotta alla dispersione e per garantire l'apertura di tutti i plessi. Gli abbiamo anche chiesto tra le altre cose - ricorda Scozzaro - l'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga e interventi per garantire la sicurezza degli edifici''. Il segretario della Flc sottolinea che ''da tempo il sindacato lancia allarmi sullo sfacelo della scuola pubblica. Anche se il governo regionale sembra se ne stia accorgendo solo ora: puo' anche andare bene - conclude - purche' una volta per tutte si muova''.
Comunicati Stampa | 24/07/2009
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