La FLC e la CGIL siciliane discutono delle politiche sulla formazione professionale

La FLC e la CGIL siciliane discutono delle politiche sulla formazione professionale
mag 26

Si è tenuto a Palermo presso la CGIL Sicilia una importante iniziativa regionale sulle politiche della formazione professionale. Hanno partecipato, oltre al segretario generale FLC Cgil Sicilia, Giusto Scozzaro, Gigi Rossi, segretario nazioale FLC Cgil e Pippo Di Natale, segreteria regionale CGIL.   
I componenti la struttura regionale di comparto, i dirigenti di base del settore provenienti dalle province e i molti segretari provinciali della FLC presenti hanno dato vita ad una animata riunione nella quale, a partire dalla dettagliata relazione di Giovanni Lo Cicero, responsabile del comparto, si è fatto il quadro della situazione nazionale e regionale del comparto formazione professionale, in relazione alle modifiche del quadro legislativo nazionale ed alla situazione del sistema di formazione professionale siciliano, attraversato da una profonda crisi che non sembra reversibile.
I numerosi compagni intervenuti hanno contribuito a tracciare il quadro delle criticità attuali, aggravate dalla incertezza del quadro politico regionale - proprio nel corso della riunione si è diffusa la notizia dell'azzeramento della giunta regionale da parte del Presidente della Regione Siciliana.
La CGIL ha confermato l'impegno a continuare le iniziative nei confronti del Presidente Lombardo e della Amministrazione Regionale perché si proceda celermente ad un riordino - almeno amministrativo del settore - riconducendolo dentro un quadro di regole certe che da troppo tempo manca e che sono necessarie per garantire i diritti dei lavoratori e dei cittadini. Ciò potrà avvenire se si costruiranno le alleanze con le forze sane della società siciliana, con le forze produttive, con le imprese, modificando la considerazione che il comparto della formazione professionale gode presso l'opinione pubblica.
Si è illustrato il quadro di rapida evoluzione delle norme nazionali, con l'accelerazione che l'attuale governo sta imprimendo verso il federalismo con lo smantellamento del sistema nazionale dell'istruzione quest'ultimo rivedicato dalla CGIL e la FLC. La FLC CGIL pone in evidenza la necessità che il sistema di formazione professionale, ferme restando le prerogative delle regioni in materia, si colleghi a quello dell'istruzione con prerogative proprie ed articolate, finalizzate alla formazione per il lavoro e sul lavoro, facendo da cerniera tra il sistema dell'istruzione e quello del lavoro e delle imprese.

Nelle conclusioni il segretario generale della FLC Sicilia, ha denunciato la crisi del sistema che è ormai fuori controllo, dalla quale si potrà venire fuori solo se si affronteranno realisticamente i cambiamenti necessari, che devono coinvolgere tutti con responsabilità, a partire dalla amministrazione e dagli enti gestori, ma anche le stesse parti sociali ed i lavoratori. Ha ripreso tutti gli impegni della FLC in relazione alla vertenza regionale, confermando le iniziative già avviate, sia nei confronti del Presidente della Regione e della Amministrazione, a partire dalla conferenza di servizi richiesta per monitorare l'avvio del piano formativo, per la quale, da oltre un mese, si è in attesa di convocazione, e non ha escluso iniziative di protesta, da concordare con le altre OO SS.
Ha rilanciato la proposta della FLC avanzata nel corso della trattativa per il contratto regionale, di sottoscrivere un protocollo per la gestione etica e responsabile delle azioni formative e orientative, che al momento è in discussione con gli altri sindacati.

La FLC siciliana convocherà nelle prossime settimane una conferenza stampa nel corso del quale presenterà un dossier sulla formazione professionale siciliana.




 

 

Formazione professionale | 26/05/2009

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