I dirigenti scolastici, con sempre maggiore frequenza, sono coinvolti, nell’espletamento delle funzioni e per le responsabilità nella direzione della scuola, in eventi che possono determinare per loro un danno economico.  Essi incorrono a volte, e non sempre per loro esclusiva responsabilità,  in multe o sanzioni amministrative o debbono rimborsare spese sostenute dall’amministrazione per evitare addebiti amministrativo contabili. Per tali eventi non esiste la possibilità di rimborso delle spese da parte dell’amministrazione o delle assicurazioni e spesso il dirigente non attiva procedimenti, comunque onerosi, difficili e lunghi, per individuare altri eventuali responsabili degli errori che hanno determinato le sanzioni o le multe o il danno alla amministrazione.

Il danno prodotto all’amministrazione, anche all’immagine,  è poi oggetto di una specifica violazione introdotta dal dlgs 150/2009 per la quale è possibile una sanzione, anche in assenza di dolo o colpa grave. La grande maggioranza dei dirigenti considera positive e segno di attenzione del sindacato quelle iniziative che, nei momenti di maggior difficoltà, mettono a disposizione strumenti di sostegno. Più interessata è poi quella parte della categoria, proveniente dal concorso ordinario, che, priva dell’assegno ad personam e della RIA, ha una retribuzione più bassa degli altri dirigenti, a parità di impegno lavorativo e di rischio professionale, e per la quale, ad esempio,  una multa sul rispetto della normativa sulla sicurezza può rappresentare un danno economico ancora più pesante. La fase che sta vivendo la scuola pubblica, caratterizzata dalla sottrazione continua di risorse professionali ed economiche e da un quadro incerto nei riferimenti normativi e nelle indicazioni di gestione, espone continuamente i dirigenti scolastici  al rischio di errori e di contenziosi e aggrava la percezione di isolamento e di assenza di tutele. E’ sempre più forte ed  evidente l’intenzione del Governo di dare attuazione ai processi di cambiamento che riguardano la pubblica amministrazione  e la scuola attraverso la leva di una valutazione sanzionatoria e attraverso il richiamo continuo alla responsabilità dei dirigenti. Un’impostazione che ha individuato nella dirigenza il migliore strumento per imporre le scelte fatte.

Una iniziativa del sindacato per rendere possibile un sostegno economico nei casi di danno subito dal dirigente in conseguenza del suo lavoro è il segno concreto della vicinanza ai dirigenti scolastici ed alle loro problematiche ed una manifestazione di riconoscimento della complessità del lavoro e della esposizione del dirigente.

La costituzione del Fondo di Solidarietà e di Garanzia ed il suo cofinanziamento da parte degli aderenti e, in misura di poco maggiore, da parte del sindacato rappresentano un’assunzione di impegno sia organizzativo che finanziario che valorizza l’adesione alla CGIL. In passato, in  molte occasioni, l’esistenza di un fondo del tipo di quello che si propone avrebbe rafforzato il rapporto con gli iscritti.

Per ulteriori informazioni, rivolgersi presso tutte le sedi provinciali della FLC Cgil in Sicilia.

Scuola | 21/07/2011