La FLC CGIL polemica con Tripodi. “Protesta democratica degli studenti sacrosanta di fronte al massacro della scuola pubblica”
“ Ma si e’ accorto Tripodi di tutto quello che la Regione non fa per la scuola pubblica e per il diritto allo studio? Se doveva fare un gesto cosi’ teatrale avrebbe potuto almeno motivarlo in maniera ben piu’ accettabile di come invece fa adducendo motivazioni che lasciano esterrefatti”: cosi’ il segretario generale della Flc Cgil siciliana, Giusto Scozzaro, commenta le dimissioni da consulente della V commissione dell’Ars del dirigente scolastico dell’Itis Volta di Palermo, Roberto Tripodi.
Scozzaro specifica che “è normale che gli studenti protestino con forme democratiche e pacifiche per chiedere una scuola migliore e un diritto allo studio che faccia ripartire quell’ascensore sociale che il Governo ha bloccato riservandolo solo alle classi sociali più agiate.Sacrosanto– aggiunge- a fronte di una realta’ sempre piu’ drammatica con provvedimenti del Governo che stanno rendendo sempre piu’ dequalificato il sistema di istruzione e precarizzando il futuro del Paese e dei giovani studenti”.
Scozzaro prosegue dicendo che “la mobilitazione degli studenti medi e universitari di questi giorni, insieme al movimento dei lavoratori della scuola, dei precari, dei genitori, costituisce un fatto importante che punta ad allargare il fronte della protesta democratica per modificare i provvedimenti nefasti del Governo sulla scuola e sull’università pubblica.In questo contesto- rileva -non servono forme autoritarie o limitazioni del diritto a riunirsi che rischiano di alimentare un clima di tensione che invece va ricondotto al confronto e al dialogo”.
Il segretario della Flc torna a sottolineare che “la scuola è in ginocchio e servirebbe che tutti gli operatori della scuola, dirigenti scolastici compresi, avessero la giusta consapevolezza e senso di responsabilità non accettando in modo silente il massacro della scuola pubblica ”.
La Flc Cgil ribadisce dunque il proprio sostegno alla “ mobilitazione democratica e pacifica degli studenti, lancia un appello affinché tutto si svolga senza incidenti e la protesta diventi un momento di confronto per svegliare le coscienze”. Mentre al consiglio d’istituto dell’Itis “A-.Volta” lancia un appello “affinché non adotti provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti che occupano l’Istituto e anzi promuova iniziative affinché diventi esempio di confronto democratico e dia voce alle legittime richieste degli studenti”.
Comunicati Stampa | 25/11/2010
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