La Cgil siciliana sfida il governo Crocetta sul piano delle riforme nel settore della formazione professionale.

La Cgil siciliana sfida il governo Crocetta sul piano delle riforme nel settore della formazione professionale.
ott 15

La Cgil siciliana sfida il governo Crocetta sul piano delle riforme nel settore della formazione professionale. "Il presidente della Regione parla di ostruzionismo dei sindacati ma finora non è stato sottoposto nè proposto alcun progetto organico di riordino del sistema della formazione in Sicilia - dice il segretario regionale della Cgil Scuola, Giusto Scozzaro - Abbiamo solo assistito ad annunci a mezzo stampa e provvedimenti estemporanei. Sfidiamo il governatore Crocetta sul piano delle proposte: noi le abbiamo, ma finora non c'è stato un confronto. Crocetta presenti le sue". Parlando dell'ipotesi di creare un'agenzia regionale unica, che si occupi dei corsi e nella quale far transitare il personale degli enti di formazione, annunciata dal presidente della Regione, Scozzaro dice: "Serve un approfondimento, per capire in che modo può essere istituita, quali saranno le fondi di finanziamento, come saranno regolati i rapporti di lavoro tra l'agenzia e il personale, è ipotizzabile che abbia 7 mila o 8 mila dipendenti, pari cioè al bacino di lavoratori del settore". "E poi - aggiunge - se il governo intende utilizzare le risorse europee per finanziarla, mi chiedo se prevedere un organismo di questo genere non contrasti con i principi comunitari sulla libera concorrenza sul mercato?". "Se al presidente della Regione va il merito di aver avviato un'opera di moralizzazione in un sistema corrotto e inquinato vorremmo delle risposte e l'avvio di un percorso serio, salvando quanto di buono comunque esiste, per riordinare un sistema, che sta andando alla deriva", conclude. (ANSA).

Formazione professionale | 15/10/2013

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