La Cgil e la Flc Sicilia denunciano lo stallo nel confronto sulla crisi del sistema regionale della formazione professionale e la lentezza ed inadeguatezza della azione del Governo.

La Cgil e la Flc Sicilia denunciano lo stallo nel confronto sulla crisi del sistema regionale della formazione professionale e la lentezza ed inadeguatezza della azione del Governo.
set 30

La Cgil e la Flc Sicilia denunciano lo stallo nel confronto sulla crisi del sistema regionale della formazione professionale e la lentezza ed inadeguatezza della azione del Governo.

Già nel luglio scorso la Cgil e la Flc hanno chiesto l’apertura di un tavolo di crisi per la ricerca di soluzioni che evitino il tracollo nei tre ambiti principali – sportelli multifunzionali, formazione ordinaria e formazione in obbligo di istruzione – nei quali il sistema regionale si articola.

Ancora oggi la Cgil deve rimarcare quanto, anche in questo campo, sia stata aleatoria la azione del governo, impantanato nelle secche degli equilibri politici, nel dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori.

La nuova giunta ha oggi il dovere di intervenire con urgenza su questioni incancrenite e su questioni emergenti, che finalmente diano risposte alla Sicilia, anche nell’ambito della formazione e dei servizi all’impiego, gestiti da enti privati con azioni sussidiarie che si sostituiscono o integrano quelle della pubblica amministrazione.

La Cgil e la Flc chiedono che gli assessori alla formazione e all’istruzione e al lavoro concertino azioni comuni per affrontare i problemi non più rinviabili, per riqualificare e contenere la spesa sul bilancio della regione e per liberare la spesa delle risorse comunitarie finalizzandole allo sviluppo.

Ribadiscono la loro richiesta di aprire un tavolo di crisi, a partire dalla contingenza della registrazione dei due decreti sugli sportelli multifunzionali, emanati dalla amministrazione dopo un confronto lacunoso, frettoloso e insufficiente a garantire equità e rispetto del diritto ai lavoratori, e senza la certezza che le azioni finanziate siano efficaci e non producano, invece, ulteriori assunzioni, creando false aspettative e vanificando l’intenzione di riqualificare la spesa.

Il nuovo assessore al lavoro incontri subito le organizzazioni sindacali e i datori di lavoro, per trovare un accordo che tuteli i lavoratori interessati alla attuazione dei progetti degli sportelli multifunzionali, e, insieme all’assessore alla formazione e all’istruzione, avvii urgentemente una azione per affrontare le crisi del sistema nel suo complesso, e restituire ai cittadini siciliani diritto alla formazione e servizi per l’impiego efficienti.

scarica la richiesta d'incontro

Formazione professionale | 30/09/2010

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