L’Assemblea Regionale Siciliana approva la proroga per gli sportelli multifunzionali e l’integrazione per la formazione professionale – l’azione del sindacato paga ancora una volta

L’Assemblea Regionale Siciliana approva la proroga per gli sportelli multifunzionali e l’integrazione per la formazione professionale – l’azione del sindacato paga ancora una volta
ago 06

Nella serata di ieri 5 agosto, durante la seduta dei lavori d’aula e dopo un vivace dibattito che ha visto i lealisti del PdL in un primo tempo fare ostruzionismo al governo presentando ben cinquantadue emendamenti all’articolo unico approvato dalle commissioni nei due giorni precedenti, è stato approvato il provvedimento di proroga che mette al sicuro retribuzioni e servizio degli operatori degli sportelli multifunzionali, almeno fino al 30 settembre.

Nello stesso provvedimento è prevista una dotazione aggiuntiva di 4 milioni di euro per la formazione professionale, per affrontare alcune emergenze derivanti dal mancato avvio di un progetto bocciato dalla Corte dei Conti.

La Flc  ribadisce quanto rappresentato insieme alla Cgil nelle massime sedi istituzionali del Parlamento e del Governo siciliani: c’è troppo spesso negli ultimi mesi la necessità di intervenire con provvedimenti che tamponano la crisi del sistema della formazione professionale.

La crisi odierna, che affonda le sue radici nel passato, e nell’avere considerato il sistema di formazione professionale solo come serbatoio di consenso elettorale, e soprattutto i numeri – risorse investite, addetti, soggetti gestori – ne rendono difficoltoso il governo.

La crisi, se se ne vuole trovare davvero la soluzione, cercando un punto di equilibrio tra interesse diffuso della collettività e tutela dei diritti degli operatori, deve essere affrontata nella sua interezza, con decisione e consapevolezza che la spesa va ridotta e riqualificata, che il numero degli addetti e quello dei soggetti gestori va razionalizzato e che il Governo deve decidere quali mission affidare e quale uso fare delle filiere e degli ambiti - della prima formazione, della formazione continua e permanente, degli ambiti speciali, dell’Istruzione e formazione e dell’orientamento scolastico e professionale - che compongono questo sistema, per farlo ritornare ad essere strategico per lo sviluppo dell’Isola.

La vertenza non è conclusa, e, se con urgenza il Governo e le amministrazioni interessate del lavoro e dell’istruzione e formazione non si impegneranno in azioni forti improntate al rigore, al risanamento, alla razionalizzazione ed a rendere organiche e sinergiche le scelte per ciascuna delle filiere del sistema di formazione professionale, a settembre la situazione potrebbe ancora precipitare.

Formazione professionale | 06/08/2010

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