Istruzione tecnica e professionale: definizione delle opzioni
Sono proseguiti nelle scorse settimane gli incontri tra Ministero dell’Istruzione e Parti Sociali sulla definizione dell’elenco nazionale delle opzioni relativo all’ulteriore articolazione delle aree di indirizzo dei trienni degli istituti tecnici e professionali.
La CGIL e la FLC CGIL, dopo il primo incontro del 29 aprile, hanno preso posizione con una lettera inviata al Ministero e negli incontri successivi hanno continuato a perseguire l'obiettivo di evitare il riprodursi della frammentazione degli indirizzi dell'istruzione tecnica e professionale. Per la CGIL e la FLC CGIL, infatti, le eventuali opzioni da aggiungere agli attuali indirizzi e articolazioni devono essere limitate e saldamente connesse con i piani di sviluppo, settoriali e locali, e la programmazione territoriale dell’offerta formativa, concordata tra Regioni e Parti Sociali.
Dalla documentazione finora fornita, emerge invece una prevalenza di richieste di opzioni provenienti da singole imprese o gruppi limitati oppure da singole scuole.
Conseguentemente CGIL e FLC CGIL hanno formulato le proposte che seguono:
Rispetto alle bozze di Linee guida del secondo biennio e dell'ultimo anno degli istituti tecnici e professionali, la CGIL e la FLC hanno proposto un forte raccordo con le Linee guida del 1° biennio. In particolare hanno sostenuto la necessità di mettere in atto misure di accompagnamento e di formazione del personale finalizzate a promuovere la didattica per competenze.
Altre Notizie | 22/07/2011
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