Il segretario Pantaleo è stato rieletto dal Comitato Direttivo Nazionale alla guida della FLC Cgil.

Il segretario Pantaleo è stato rieletto dal Comitato Direttivo Nazionale alla guida della FLC Cgil.
apr 19

Come largamente previsto, il nuovo direttivo della Flc Cgil ha confermato, nella giornata conclusiva del suo congresso, Mimmo Pantaleo come segretario generale del sindacato della conoscenza. Pantaleo è stato rieletto con 101 voti a favore, 3 contrari e 10 astenuti. Il documento della maggioranza è stato approvato con soli 3 voti contrari, mentre quello alternativo è stato bocciato con 319 voti contrari, 39 voti favorevoli e 4 astenuti.

Poco prima della votazione, la fase della discussione era stata chiusa dall’intervento del segretario confederale della Cgil Agostino Megale.Il sindacalista di corso d’Italia ha sottolineato come “la discussione del congresso della Flc Cgil sia stata vera, bella, impegnata”, capace di fornire “tante indicazioni utili per la politica di tutta la Cgil”. Uno dei temi centrali del congresso della Flc, la difesa della Costituzione, “sarà rilanciato anche al congresso confederale con l'obiettivo di allargare il fronte di chi non vuole indietreggiare sui princìpi e sull'impianto democratico scritto nella Carta fondamentale”.

Rispetto ai temi più specifici della discussione, Megale ha ribadito il pieno sostegno della confederazione “affinché si tengano davvero le elezioni delle Rsu in autunno, in coerenza con il fatto che la Cgil si batte per un sistema di regole della rappresentanza sindacale che si basi su una certificazione chiara e trasparente”. Il segretario confederale ha poi approfondito il tema della crisi economica e del suo rapporto con i necessari investimenti in formazione e ricerca, fondamentali per la ricostruzione di un serio “progetto paese”. D’altro canto, una ricerca recente dell’Ires, ha aggiunto il sindacalista, conferma il “nesso profondo tra dispersione scolastica (in Italia altissima, coinvolge il 19% dei giovani in età scolare), bassa formazione di base e sfruttamento dei minori, disoccupazione e aumento della povertà. Viceversa un aumento della spesa in conoscenza, come propone la Flc, porterebbe a un incremento del Pil. Alternativa sociale e alternativa culturale vanno dunque di pari passo”.

Megale è poi intervenuto su rapporti con Cisl e Uil: gli accordi separati finora hanno sempre fallito, mentre laddove sono stati firmati contratti unitari, come in molti settori dell'industria e del terziario, si è garantito il potere d'acquisto delle retribuzioni andando oltre l'accordo separato sul modello contrattuale. Pertanto “i rapporti unitari vanno ricostruiti, sapendo che ogni obiettivo raggiunto non è per sempre e che bisogna lavorare affinché le idee giuste prevalgano su quelle sbagliate. La Cgil ha un punto fermo: tutti gli accordi, unitari o separati che siano, vanno validati dal voto dei lavoratori”.

Infine, qualche parola sui rapporti in Cgil. Megale ha ribadito l’importanza dell'unità e della solidarietà interna. Un tema forte, questo, su cui del resto aveva insistito nella sua relazione introduttiva Pantaleo. Il numero uno della Flc aveva infatti detto ai delegati che il pluralismo delle idee in Cgil sarà sempre un valore e che nei due documenti congressuali presentati “ci sono punti comuni che possono essere il terreno possibile della ricomposizione unitaria senza annullare le differenze”.

Altre Notizie | 19/04/2010

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