Formazione professionale: riuniti ad Enna gli esecutivi unitari di Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola decidono di proseguire la protesta

Formazione professionale: riuniti ad Enna gli esecutivi unitari di Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola decidono di proseguire la protesta
mag 18

Oggi ad Enna, presso la sede della Camera del Lavoro, ha avuto luogo un incontro che ha visto la partecipazione di tutti i coordinatori provinciali della Formazione Professionale di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola.

I partecipanti hanno analizzato le azioni di lotta poste in essere sino ad oggi, hanno verificato il persistere dello stato di crisi, e pur registrando qualche piccolo passo in avanti, che non consente agli operatori di tutte e tre le filiere del settore (OIF, Sportelli Multifunzionali ed Interventi formativi) non vengono retribuiti ormai da parecchi mesi e senza certezze per il futuro, di abbassare la guardia.

Il trascorrere del tempo, inoltre, vede l’avvicinarsi della chiusura delle attività della prima annualità dei corsi a valere sull’Avviso 20/2011 e, in assenza di novità, non si intravvedono prospettive occupazionali per i lavoratori impegnati nelle suddette attività, mentre il malessere cresce e rischia di provocare negli operatori, ormai allo stremo, atti incontrollabili ed inconsulti, mentre il governo continua a perseguire un nebuloso disegno di riforma.

L’assise ha, quindi, calendarizzato una serie di iniziative di protesta che saranno poste in essere a partire dalla prossima settimana:

il 22 maggio tutti i lavoratori delle tre filiere si daranno appuntamento davanti alle nove Prefetture della Sicilia chiedendo di essere ricevuti dai Prefetti per rappresentare loro la situazione drammatica in cui gli operatori vivono;

il 27 maggio i lavoratori faranno un sit in presso i centri per l’impiego dei capoluoghi isolani;

infine, per il 4 giugno è stato deciso, ancora una volta, lo sciopero regionale della formazione professionale e  i lavoratori torneranno a manifestare in piazza a Palermo.

Tra il 22 maggio ed il 4 giugno verranno poste in essere altre azioni per ogni singolo territorio secondo un calendario che i responsabili provinciali delle tre sigle predisporranno nelle loro province, promuovendo incontri con le deputazioni, con i sindaci e dando vita ad ogni forma di protesta civile per sensibilizzare l'opinione pubblica e per illustrare la difficoltà del settore il cui ruolo dovrebbe essere considerato strategico per lo sviluppo della regione ed invece viene messo nell'impossibilità di esplicarlo, mettendo nel contempo a rischio la serenità e la sopravvivenza degli operatori e delle loro famiglie.

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Formazione professionale | 18/05/2013

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