Permane alta la tensione e l'allarme della Flc Cgil per gli intollerabili ritardi del governo e della amministrazione,anche dopo la pubblicazione della legge di stabilità, che consentirà la riapertura del SIC, e dopo che la dirigente generale del Dipartimento lavoro ha emanato agli uffici periferici del Lavoro la disposizione che sblocca le procedure per la concessione della Cassa integrazione in derogaper il 2012.

La Flc non esclude iniziative di mobilitazione, anche con le altre organizzazioni sindacali, nei prossimi giorni per sbloccare la vertenza del personale degli enti di formazione. Infatti, anche dopo la pubblicazione della legge di stabilità, permangono difficoltà che appaiono non risolte sul Bilancio della regioneche potrebbero determinare ulteriori gravissimi ritardi negli adempimenti per l'avvio delle attività dell'Avviso 20 sul quale l'Amministrazione Regionale, e il Governo, ha puntato per riorganizzare il sistema della formazione professionale. Ancora una volta un Governo incapace e una classe politica parlamentare votata a logiche clientelari, hanno determinato l'intervento del Commissario dello Stato, inceppando e rendendo difficoltoso  l'iter procedurale degli atti che avrebbero dovuto dare certezze e stabilità al sistema, consentendo di ragionare compiutamente sulla sua riorganizzazione.

I ritardi che si stanno accumulando sono inaccettabili e aggraveranno lo stato di precarietà dei lavoratori che non possono essere i soli a pagare l'incapacità del Governo regionale distratto dalle note vicende giudiziarie. D'altra parte, anche se, dopo le iniziative di lotta ed i presidi effettuati giorno 10 maggio scorso dalla Cgil, con l'emanazione di una nota da parte della Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del Lavoro, si è finalmente sbolccato l'iter per la concessione della cassa integrazione in deroga per il 2012, la disponibilità delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali non è illimitata, e la preoccupazione che si allunghi il periodo per il quale dovranno esservi gravati migliaia di lavoratori dipendenti dagli enti del sistema regionale della formazione rende il quadro complessivo allarmante e di estrema preoccupazione.

Per la Flc, ribadiamo, aprire una pagina nuova sulla formazione professionale presuppone l'assunzione di responsabilità politica del Governo e capacità a gestire vicende complesse che l'Amministrazione regionale con le scarse risorse professionali a disposizione non riesce a fronteggiare con ritardi insopportabili sull'erogazione delle risorse agli Enti. In assenza di fatti nuovi, anche con le altre organizzazioni sindacali, valuteremo le iniziative da intraprendere, per riaprire il confronto richiamando il Governo alle sue responsabilità.

Formazione professionale | 12/05/2012