La Flc Cgil Sicilia, insieme con Cisl scuola e Uil Scuola, dopo l'acceso dibattito dell'Attivo quadro dirigente delle tre organizzazioni tenutosi a Caltanissetta il 4 novembre scorso, scende in piazza per difendere i diritti dei lavoratori dei tre ambiti della formazione ordinaria, dela formazione in obbligo d'istruzione e dei servizi orientativi - sportelli multifunzionali.

Le due Amministrazioni, Dipartimento e Assessorato Istruzione e formazione da una parte e Agenzia per l'Impiego e Assessorato alla Famiglia, Lavoro e Politiche sociali dall'altra, devono mantenere gli impegni assunti e praticarli in tempi compatibili con le irrinunciabili esigenze dei lavoratori.

Per questo le tre organizzazioni sindacali hanno indetto per venerdì 7 novembre un sit - in di protesta di fronte il dipartimento Istruzione di via Ausonia a Palermo, e chiederanno di incontrare il Dirigente Generale per monitorare lo stato delle erogazioni dei finanziamenti, e le inadempienze, sia degli enti gestori che della stessa amministrazione.

E' impensabile che di fronte ai ritardi degli stipendi di molti mesi, alle migliaia di operatori in cassa integrazione in deroga ed alle crisi conclamate di tanti enti, ai licenziamenti irrogati da qualche datore di lavoro sconsiderato, alla sofferenza indicibile di migliaia di famiglie, le amministrazioni dei due dipartimenti non riescano a potenziare ed accelerare ogni snodo e, invece, sembrano accanirsi in un accanimento burocratico che mette a serio rischio la tenuta sociale del comparto formazione in Sicilia.

Il sindacato è consapevole del rischio e della difficoltà, ma gli impegni assunti e sottoscritti vanno onorati, e vanno onorati tutti, e il Governo deve garantire che la strada intrapresa non trovi ostacoli.

Subito deve essere attuato quanto previsto dalla legge regionale 10 approvata a giugno di quest'anno, e devono essere erogate le integrazioni alle indennita' di Cig in deroga a tutti i lavoratori aventi diritto, onorando l'impegno assunto di sottoscrivere una intesa con l'INPS.

Subito deve essere rinegoziata la partita della mobilità tra ente ed ente, per ridurre la sofferenza dei lavoratori degli enti in crisi e di quelli licenziati, e l'amministrazione deve effettuare un severo monitoraggio degli enti accreditati e delle richieste di assunzione, rendendo operativo immediatamente l'elenco ad esaurimento che ha integrato l'albo regionale.

I mandati di finanziamento devono essere erogati agli enti destinatari con celerità, consentendo il pagamento delle spettanze agli operatori, anche con atti straordinari.

Per tutte le filiere è necessario che si attivi un monitoraggio costante delle attività, degli obiettivi, in previsione di garantire l'avvio di tutte le attività formative sia del piano integrativo 2011, sia di quelle messe a bando con gli avvisi pubblici a valere del Fondo Sociale Europeo per il 2012 e gli anni successivi, in modo da garantire la continuità delle azioni e dell'impegno lavorativo del personale.

Vanno inoltre rinegoziati e rimodulati gli obiettivi degli avvisi per gli sportelli multifunzionali e vanno resi esigibili tutti gli istituti contrattuali, assumendo le opportune decisioni e utilizzando ogni strumento che la normativa regionale, nazionale ed europea consentono per cogliere il risultato.

Le rivendicazioni del sindacato e la nota organizzativa del sit in in allegato

Formazione professionale | 09/11/2011