Formazione professionale: in un torrido pomeriggio di fine luglio, segnali di vitalità dell’Assessora Lo Bello o “Cronache di una morte annunciata”?

Formazione professionale: in un torrido pomeriggio di fine luglio, segnali di vitalità dell’Assessora Lo Bello o “Cronache di una morte annunciata”?
lug 28

Le organizzazioni sindacali ieri, 27 luglio, si sono incontrate con il capo della segreteria tecnica del Gabinetto dell’Assessorato all’Istruzione e Formazione, Pernice, e con il Dirigente Generale del Dipartimento, Silvia.

La riunione era stata convocata nella settimana precedente, d’ordine dell’Assessore, con una nota indirizzata ad una numerosa pluralità di sigle, era priva di oggetto e, nel testo, aveva una motivazione generica, “in ordine alle richieste di Codeste Organizzazioni sindacali”.

La FLC CGIL Sicilia ha ritenuto dover partecipare, per non lasciare adito ad alcun fraintendimento, ed esperire ogni utile tentativo nel ruolo di rappresentanza del mondo del lavoro, anche in questo sistema regionale ormai in crisi profonda, che oggi sta vivendo momenti che fanno riecheggiare il titolo del celebre romanzo di Gabriel García Márquez, le “Cronache di una morte annunziata”.

Non ostante il tentativo del dirigente della segreteria tecnica dell’Assessora Lo Bello di nobilitare l’incontro, in assenza della stessa Assessora, “chiamata a Roma da urgenti impegni di Governo”, con la premessa che, data la sua assenza, non si sarebbe potuto affrontare nessun tema politico sulle scelte del governo regionale, riteniamo che l’incontro si sia tenuto per dimostrare una residua vitalità del ramo di governo, impegnato in queste ore in una ben più ardua difesa della propria “sopravvivenza”.

Forse si tenuto anche per tacitare altri interlocutori che della propria azione ritengono di dovere fare occasione di “giustizia sommaria”, e che hanno chiesto che venissero consegnate le liste di proscrizione degli enti inadempienti, enti che probabilmente nel sistema ci sono, ma tra quelli che nella gran parte invece tentano di sopravvivere ai ritardi ed alle inadempienze della regione, aumentati gli uni e amplificate le altre da quasi tre anni di azione confusa dei governi presieduti da Crocetta.

L’unica parte dell’incontro che ha apportato qualche notizia “ positiva”, se pure ancora interlocutoria, è stata quella durante la quale il Dirigente Silvia ha illustrato lo stato delle procedure perla emanazione del Decreto del Presidente della Regione contenente il nuovo Regolamento dell’accreditamento per gli enti, che sarebbe in “dirittura d’arrivo”, e che consentirebbe la pubblicazione dei preannunciati avvisi 1 e 2 , il primo per la formazione “ordinaria” ed il secondo per quella relativa ai secondi, terzi e quarti anni, ricadente nella filiera dell’Istruzione e Formazione Professionale.

Ha inoltre dato alcune informazioni, nella qualità di autorità di Gestione del FSE, sullo svincolo delle risorse rimodulate del Piano Azione Coesione, dal quale dipendono sia il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014, sia il finanziamento e l’avvio da parte dell’assessorato alla Famiglia delle attività di politica attiva del lavoro presso le quali potrebbero trovare allocazione, almeno in parte consistente, gli “ex sportellisti” dipendenti degli enti, e anche quelli che sono stati già licenziati, sia il piano di accompagnamento all’esodo, sia la attivazione dei contratti di ricollocazione.

A questo proposito, il dirigente Silvia ha dato notizia della imminente firma del decreto relativo allo sblocco delle risorse, da parte del Ministero della Economia e delle Finanze. Senza che ciò avvenga, è, naturalmente, impossibile che si avviino sia i pagamenti degli ammortizzatori sociali, sia il progetto per le PAL, e ciò tanto più grave in quanto altri atti amministrativi, relativi al “Contratto di ricollocazione” sono stati pubblicati, e gli Uffici stanno già inviando le persone interessate alle agenzie accreditate, senza che queste possano operare avvalendosi di personale che oggi , nella migliore delle ipotesi, sospeso ed in attesa di sostegno al reddito.

Il Dirigente ha poi dovuto abbandonare la riunione per recarsi all’assessorato al bilancio a dirimere alcune problematiche non irrilevanti, relative alla certificazione della spesa ed alla possibilità che i saldi di programmi finanziati a valere della programmazione europea 2007-2013 possano essere erogati. A proposito di ciò insieme a Cisl e Uil, la FLC ha segnalato l’incongruenza delle posizioni assunte da alcuni funzionari del Bilancio e della ragioneria distaccata presso l’assessorato alla Famiglia, in relazione alla chiusura dei programmi degli avvisi 1 e 2 del 2010.

Prima della conclusione dell’incontro, che stava ampiamente dimostrandosi sterile, la FLC CGIL ha dichiarato di essere presente solo per rispetto istituzionale, e di demandare la discussione sia sulle scelte del governo riguardo al settore, sia sulla fase di transizione, sia sugli strumenti di ammortizzazione sociale al tavolo di crisi che ha chiesto, insieme alla propria confederazione regionale e nazionale ed insieme alle organizzazioni confederali e di categoria della Cisl e della Uil.

La delegazione della FLC non ha ritenuto utile rimanere ancora a presenziare all’incontro, che aveva esaurito ogni possibile spinta propulsiva, riservandosi di  verificare con la propria confederazione nazionale e regionale e con Cisl e Uil come rilanciare la vertenza nei confronti dei due assessori, all’Istruzione ed alla Famiglia, ma, soprattutto, per la celere istituzione del tavolo di crisi nazionale.

 

scarica la convocazione

scarica la dichiarazione della FLC CGIL Sicilia

Formazione professionale | 28/07/2015

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