Formazione professionale: firmato il protocollo d’intesa sugli sportelli multifunzionali
La lunga e serrata trattativa tra le organizzazioni sindacali, le associazioni degli enti gestori e l’amministrazione regionale sui criteri per la riallocazione del personale degli sportelli multifunzionali ha registrato questa sera un rilevante passo avanti nell’interesse dei lavoratori.
È stato infatti sottoscritto il protocollo d’intesa che regolamenta la riallocazione del personale e contiene gli impegni dell’Assessore Piraino e dell’amministrazione in ordine alle procedure ed al riconoscimento dei diritti derivanti dalla applicazione delle leggi e del Contratto di lavoro per i lavoratori che operano negli sportelli multifunzionali – servizi formativi.
La Cgil ha firmato l’accordo perché le condizioni finali si sono dimostrate molto diverse da quelle iniziali, quando si erano paventate alcune discrezionalità, e perché sono stati accolti significativamente i contributi di cui si era fatta portatrice nella discussione che ha preceduto la definizione del testo.
In particolare si è raggiunta una sintesi rispetto alla premessa, nella quale si descrive puntualmente la crisi del sistema regionale siciliano della formazione professionale, la crisi più complessiva del paese ed il contributo che i lavoratori impegnati negli sportelli danno per le politiche attive del lavoro.
Altrettanto significative le mediazioni sui diversi avvisi delle parti in relazione ai criteri per la riallocazione del personale, e sugli strumenti per consentirla mantenendo le garanzia occupazionali per quanti risulteranno in eccedenza.
Anche rispetto alla scelta dello strumento, la Cgil ha sostenuto la scelta di inserire alla pari tra le possibilità quella del ricorso all’articolo 33 del vigente CCNL della formazione professionale, valorizzando la norma pattizia piuttosto che quella legislativa prevista dall'articolo 30 del decreto legislativo 276 del 2003.
Sulla esigibilità dei diritti derivanti dalla applicazione di istituti previsti dalla legge e dal contratto di lavoro e non rendicontabili secondo le norme che regolano l’uso delle risorse comunitarie (FSE – PAR FAS), si è ottenuto un impegno chiaro dell’Amministrazione e dell’Assessore alla Famiglia a trovare idonee soluzioni in tempi certi fino a prevedere la risoluzione dell'accordo ove questi impegni non fossero mantenuti.
Adesso, allo scadere ormai prossimo dei quaranta giorni previsti dalle procedure, i soggetti attuatori potranno presentare gli atti d’adesione e consentire, così, all’Amministrazione di completare l’iter per i finanziamenti dei progetti,. I finanziamenti che presto verranno erogati permetteranno il pagamento degli stipendi al personale.
Adesso sarà necessario vigilare perché l’accordo sia applicato correttamente.
Scarica il testo del protocollo
Formazione professionale | 04/11/2010
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