Formazione professionale: Scilabra continua negli annunzi, lavoratori in riqualificazione per cinque mesi con “indennità dignitosa” – La Flc si dichiara insoddisfatta.

Formazione professionale: Scilabra continua negli annunzi, lavoratori in riqualificazione per cinque mesi con “indennità dignitosa” – La Flc si dichiara insoddisfatta.
apr 09

Si è tenuto questa mattina l’annunziata riunione delle organizzazioni sindacali con l’assessore alla formazione Scilabra, convocata da quest’ultima per procedere nella illustrazione del disegno riformatore del sistema regionale della formazione professionale. Sin dalle prime battute l’Assessore ha escluso che il Governo possa cambiare linea rispetto alla decisione di “cancellare l’Avviso 20”, qualsiasi cosa avvenisse e qualsiasi protesta venisse messa in atto.

Le posizioni del governo sono state illustrate, senza entrare mai nei dettagli, ed eludendo anche di parlare dei problemi contingenti, che dipendono in larghissima parte dall’impasse della amministrazione e dalla incapacità di tenere fede agli impegni in tempi “dignitosi” per la “sopravvivenza fisica” delle persone impegnate del sistema. La Flc è convinta che sia necessario ed ineludibile riformare il sistema, ma che ciò deve essere fatto senza ulteriori traumi, e per questo ha informato l’assessore Scilabra del gran numero di procedure peri licenziamenti collettivi avviate dagli enti subito dopo la manifestazione d’intenti del Governo di non procedere oltre nella seconda annualità dell’Avviso 20.

Nel prosieguo del faticoso confronto, alla presenza di numerose delegazioni di organizzazioni autonome di lavoratori e di organizzazioni sindacali, si è cercato di comprendere più nel dettaglio la architettura del sistema che il Governo intende costruire, ed è subito apparso che ci fossero vaste aree di incertezza, riguardo ai tempi per la emanazione di bandi – che, a detta dell’Assessore dovranno incrociare i reali fabbisogni del mercato del lavoro e delle imprese.

La stima apprezzata dal Governo, ha continuato la Dirigente Generale Corsello, è di almeno cinque mesi, durante i quali il personale sarà avviato a interventi di riqualificazione, per determinare gli obiettivi dei quali, sin da subito, sarà avviato uno screening delle competenze del personale affidandolo agli operatori degli sportelli.

A loro volta, ha aggiunto la dirigente incalzata dalle richieste del sindacato, anche gli operatori degli sportelli saranno avviati ad interventi di riqualificazione, mentre verrà emanato un provvedimento per l’accreditamento delle agenzie private per i servizi all’impiego, e gli enti che saranno nelle condizioni di accreditarsi per questa specificità, opereranno attraverso bandi pubblici, non più come “strumento operativo” della amministrazione, ma come soggetto privato alla stessa stregua delle strutture pubbliche (i Centri per l’Impiego?), ha concluso la dirigente , impegnandosi a suggerire anche all’Assessore del Lavoro Bonafede di convocare un analogo specifico incontro sugli sportelli multifunzionali.

L’obiettivo del Governo è aggredire la disoccupazione in Sicilia, rivolgendo al gran numero di disoccupati siciliani, stimati in 275.000, quasi sempre non qualificati,. Su questo target il Governo conta di sviluppare azioni formative che dovrebbero garantire la piena occupazione agli operatori della formazione professionale, che verrebbero attinti dall’albo regionale appositamente riorganizzato, anche con il contributo dei soggetti sindacali presenti all’incontro, che sarà preso in debita considerazione, ha continuato l’Assessore.

A nostro modo di vedere – e l’atteggiamento elusivo delle nostre richieste degli interlocutori istituzionali non riesce a fugarlo – più di un dubbio rimane, in particolare riguardo alla forma giuridica che i rapporti di lavoro dovrebbero assumere durante i periodi di riqualificazione, alla forma nella quale verrebbe garantito il reddito degli operatori, nella forma che è stata descritta dalla Dirigente Corsello come un “indennità dignitosa”. Ma di quale indennità parlino Corsello e Scilabra non è dato sapere, chi la dovrebbe erogare e quanto dignitosa non si capisce.

Per queste ragioni la Flc ha consegnato una dichiarazione a verbale, nella quale manifestava la propria insoddisfazione, esprimeva le proprie preoccupazioni e si riservava di valutare gli atti emanati ed emanandi, insieme con la Confederazione Cgil.

Sempre per questa ragione, la Flc e la Cgil hanno indetto per giovedì mattina una conferenza stampa, alla quale, oltre alla confederazione ed al sindacato di categoria siciliani, parteciperà anche il Segretario Generale Nazionale della Flc, Domenico Pantaleo. 

Formazione professionale | 09/04/2013

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