Il 19 marzo scorso si è concluso a Campofelice di Roccella il XIV Congresso della CGIL Sicilia, con la approvazione dei documenti

congressuali e con l’assunzione della relazione della Segretaria Mariella Maggio e delle conclusioni di Susanna Camuso, della segreteria nazionale CGIL, e con la elezione del Comitato Direttivo.

Tra i documenti assunti dal Congresso, un Ordine del Giorno sulla formazione professionale.

Nell’Ordine del Giorno la CGIL esprime la propria forte critica alla situazione che negli anni si è strutturata, di crescita indiscriminata

e clientelare del settore che mortifica gli stessi lavoratori, impedendo di fatto che si inneschino processi virtuosi che vedano interagire le forze imprenditoriali sane, le agenzie formative e le loro rappresentanze e le organizzazioni sindacali, per attuare un modello di gestione etica e responsabile della formazione.

Lo stretto intreccio tra la peggiore politica, l’amministrazione e gli interessi degli enti gestori del servizio, che, rasentando spesso

l’illecito, rischia di sconfinare nel voto di scambio, continua a pregiudicare la qualità della formazione da una parte, e ad innalzarne

i costi dall’altra, con grave danno per l’intera collettività siciliana.

La CGIL Sicilia è impegnata a sostenere la riorganizzazione del settore attraverso il suo riordino normativo e legislativo, per restituire dignità agli operatori impegnati nelle filiere della formazione ordinaria, dell’orientamento e della formazione in obbligo formativo, rivendicando la applicazione del CCNL e la celere sottoscrizione del contratto regionale, e denunciare gli abusi ed a costituire una rete di delegati.

Il documento anticipa la presentazione di una proposta della CGIL sulla formazione professionale, tesa a fare entrare a pieno titolo la

cultura del lavoro nei percorsi formativi di tutti i giovani per completarli, anche attraverso forme d’integrazione tra sistemi diversi, come prevedono le determinazioni della Unione Europea.

Ordine del Giorno

Formazione professionale | 22/03/2010