Formazione professionale - la Flc e le organizzazioni sindacali incontrano gli assessori Leanza e Centorrino, ma lo sciopero non viene revocato

Formazione professionale - la Flc e le organizzazioni sindacali incontrano gli assessori Leanza e Centorrino, ma lo sciopero non viene revocato
mag 27

Il 26 maggio, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni degli enti sono state convocate dall’Assessore per il lavoro, la famiglia e le politiche sociali Leanza. All’incontro, al quale erano presenti anche il Capo di Gabinetto Silvia ed il Vice capo di Gabinetto Marino, l’Amministrazione con il neoincaricato Dirigente Generale dell’Agenzia Bologna, il Vice Dirigente Cuffaro, la Dott. Carrara, l’Arch. Di Dia e il Dott. Castello. Era presente, inoltre, il Capo della Task force per il lavoro della Presidenza della Regione, dott. Cianciolo.

L’Assessore ha esordito comunicando che l’Avv. Bologna ha assunto ad interim la direzione del dipartimento, e che i decreti degli avvisi 1 e 2 non sono ancora rientrati registrati dalla Corte dei conti, che, invece, ha osservato sulla loro formulazione, cosa che impone all’Amministrazione di rispondere.

Per questa ragione, per non privare la regione dei servizi che gli sportelli multifunzionali offrono in convenzione con l’Agenzia esercitando un ruolo sussidiario della pubblica amministrazione, sarebbe utile che le attività progettuali – che sono prorogate dalla legge finanziaria “fino al 30 giugno” si continuino senza interruzione, sotto la responsabilità dei gestori.

La copertura finanziaria necessaria sara’ rinvenuta o in variazione di bilancio (alla prima occasione possibile) o attraverso la continuazione dell’opera già iniziata dalla amministrazione di recupero di risorse attraverso la chiusura delle rendicontazioni.

In tal senso, l’Assessore ha sostenuto che, durante la proroga, e approfittando del tempo necessario a rispondere alle osservazioni della Corte dei Conti, si sarebbero potuti rettificare alcuni aspetti procedurali, tra i quali alcuni denunciati dalla CRI nelle sedute del 12 e del 14 maggio.

In primo luogo, ha spiegato l’Avv. Bologna, l’Amministrazione ha l’obbligo di consentire a chiunque sia interessato ad un provvedimento amministrativo a contro dedurre, e questo, nel caso delle graduatorie provvisorie dei due decreti di finanziamento per gli avvisi pubblici 1 e 2, non era stato possibile in tutti i casi, perche’, nella redazione degli atti, la loro formulazione, con un richiamo ad un finanziamento diverso da quello accordabile relativo al costo del personale in quei casi di difformità dal c.d. modello idealtipico, aveva fatto desistere dal presentare osservazioni alcuni organismi gestori (fatto, questo, che era stato dichiarato e verbalizzato da alcuni componenti della CRI).

Per questo gli enti che lo ritenessero necessario potranno in un breve lasso di tempo che sarà comunicato sul sito, presentare controdeduzioni e osservazioni che saranno celermente trasmesse al Nucleo Tecnico di Valutazione per un rapido riesame e per la rettifica dei provvedimenti ove ve ne sia la necessità.

L’Assessore ha dichiarato inoltre che in mattinata avrebbe rassegnato alla V Commissione legislativa la questione, dicendo che comunque riteneva corretto l’operato, ai sensi delle norme approvate dall’ARS che, per sgravare il bilancio della regione avevano portato a finanziare i Servizi – sportelli multifunzionali con risorse del FSE e del PAR FAS messe a bando con procedura di evidenza pubblica.

Avrebbe tuttavia dichiarato alla V Commissione che se per iniziativa parlamentare si fosse approntato un provvedimento legislativo per prorogare ulteriormente i Servizi, e riportare la spesa sul bilancio della regione identificandone la dotazione finanziaria, non si sarebbe opposto, ma che questa non poteva essere una proposta del Governo.

Come Flc Cgil abbiamo precisato che nessun accordo e assenso vi era stato sulla questione, e che ancora agli atti della amministrazione c’e’ la nota che la Flc ha inviato il 16 febbraio con la quale si dissente nel metodo e ci si riserva di valutare nel merito gli avvisi e le procedure ad esse collegate.

Abbiamo dichiarato di apprendere con soddisfazione della volontà dell’Assessore di accogliere quanto sostenuto dal sindacato in ordine alla proroga dei progetti in essere fino al30 giugno, ed abbiamo ribadito quanto più volte affermato in tutte le sedi, sulla necessità di non aumentare il numero degli sportelli, e di non consentire ingressi di nuovo personale, nella logica di contenimento della spesa pubblica e di razionalizzazione del sistema.

Abbiamo ancora ribadito che il sistema formativo e dei servizi, in Sicilia, non ostante la delega sia ormai attribuita in capo a due assessorati, non può che avere una gestione sinergica, e che deve ispirarsi a principi di morigerazione, contenimento della spesa e riduzione del personale, sempre senza arrivare a situazioni traumatiche o ad espulsioni dal lavoro.

Abbiamo preso atto favorevolmente della azione di recupero delle somme che l’amministrazione sta avviando, ma abbiamo sottolineato che la fluidità e la incertezza della situazione, su questo versante come su quello della formazione, non consente allo stato la modifica delle iniziative di mobilitazione, né la revoca dello sciopero proclamato, che per altro ha una piattaforma rivendicativa più complessa e che riguarda sia l’Obbligo d’Istruzione e formazione che il Piano regionale dell’offerta formativa.

Nella parte successiva della riunione, dopo che sia l’Assessore che il dirigente generale si erano allontanati, si sono discussi alcuni aspetti tecnici con Cianciolo, la Carrara, Di Dia e Castello.

A Cianciolo si è rappresentata la necessità di aprire un tavolo di crisi, così come è stato chiesto dai nostri compagni componenti della Commissione regionale per l’impiego.

Si è inoltre discusso di quali procedure attuare in caso di mancata emanazione da parte dell’INPS del DURC. L’incontro è così terminato.

Nel pomeriggio si è invece tenuta la riunione del tavolo tecnico per la riforma della formazione professionale, coordinata dal Prof La Spina, al quale ha partecipato anche l’Assessore Centorrino, caratterizzandolo così con aspetti che sono politici e non soltanto tecnici, e l’intenzione che alcuni “aspetti riformatori” vengano tenuti in considerazione a partire possibilmente dalla prossima programmazione.

Per questo ha invitato i partecipanti alla massima celerità per la conclusione dei lavori. Ha anche annunziato di avere commissionato la rilevazione dei fabbisogni formativi espressi dal mondo dell’impresa siciliana.

Anche in questo caso abbiamo specificato come per noi il problema della riforma sia da considerare in un’ottica che vede tutto il comparto articolato nelle sue filiere, ricondotto a sistema, ed abbiamo ricordato che siamo disponibili a dare un contributo non teorico, ma che questo confronto non deve limitarsi ad un “esercizio di stile”, e che il fatto di partecipare al confronto non ci esime dal denunciare che le logiche del governo continuano a sembrare ampiamente clientelari, non coordinate e frammentarie, e che per questo continueremo la mobilitazione e le azioni di protesta, confermando, se non vi saranno passi avanti nella situazione, lo sciopero.

Formazione professionale | 27/05/2010

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