Formazione Professionale: un passo avanti nella vertenza degli ex sportelli multifunzionali – la lotta dei lavoratori e del sindacato paga e gli operatori torneranno al lavoro.

Formazione Professionale: un passo avanti nella vertenza degli ex sportelli multifunzionali – la lotta dei lavoratori e del sindacato paga e gli operatori torneranno al lavoro.
dic 04

Ieri, in serata, l’amministrazione regionale ha diffuso le prime notizie sull’accordo con il Ministero del Lavoro per il Programma Regionale di Garanzia Giovani, tutti i 1800 lavoratori risultati idonei nella selezione effettuata dal Ciapi di Priolo potrebbero essere, entro una settimana, contrattualizzati per almeno tre mesi.

Infatti il Ministero del Lavoro e l’Autorità di Gestione del PON YEI, il piano operativo nazionale che stanzia le risorse del programma Garanzia Giovani, hanno autorizzato la Regione Siciliana ad avvalersi del proprio ente strumentale, il Ciapi di Priolo, come soggetto attuatore, attribuendogli l’anticipazione delle risorse ed una congrua quota aggiuntiva per l’assistenza tecnica.

Ciò consentirebbe di avviare il programma, raggiungendo la platea dei neet siciliani, effettuando le azioni affidate, a partire dai colloqui orientativi, ed avviando i giovani alle misure previste.

La conferma del risultato verrà data oggi, nel corso di un incontro in con il Professor Caruso, Assessore regionale alla Famiglia, la Solidarietà sociale ed il Lavoro.

La Flc ed il sindacato confederale considerano ciò un passo in avanti per la risoluzione della gravissima e complessa vertenza, ma solo un passo: adesso occorre definire le azioni future per ridare stabilità all’occupazione degli operatori, affidando loro i servizi e le politiche attive per il Lavoro, restituendo loro la capacità di produrre reddito e di riacquistare la dignità che viene solo dal lavoro.

Al tempo stesso la Flc è critica verso l’Amministrazione ed il Governo per il ritardo con il quale si stanno cercando possibili soluzioni, e per la difficoltosa ed incerta individuazione di strumenti di sostegno al reddito e di ammortizzazione sociale per i periodi trascorsi dal mese di aprile ad oggi, nei quali gli operatori sono stati senza occupazione.

Inoltre, la Flc considera questa solo una parte della intera vertenza che riguarda i lavoratori della formazione professionale, sul quale specifico versante gravano ancora seri pregiudizi e difficoltà, per riordinare un sistema che è stato, negli anni, terreno di incursione politico-clientelare, e le cui grandi distorsioni sono state pagate dalla società siciliana in termini di costi, ma dai lavoratori in termini di costo sociale e di riduzione dei diritti.

Il sistema regionale della formazione professionale, se non si cambia direzione, sarà condannato alla precarizzazione ed i lavoratori potrebbero trasformarsi in “trimestralisti”. Per ridare respiro alle persone, in questo comparto ormai allo stremo, servono azioni incisive e determinate, ed un intervento coordinato tra la regione e lo stato nazionale, che preveda un piano straordinario, una rimessa a regime della stessa pubblica amministrazione ed il recupero di ritardi ultra decennali. 

Flc e Cgil saranno insieme ai lavoratori del comparto a chiederne l’attuazione, nel quadro delle rivendicazioni con il governo regionale, ed a partire dalle manifestazioni per lo sciopero generale del 12 dicembre, proclamato nazionalmente insieme alla Uil, contro il Jobs Act, la legge di stabilità, le politiche economiche del governo e per la riforma della pubblica amministrazione.

Formazione professionale | 04/12/2014

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