Formazione Professionale: le associazioni degli enti convocano il sindacato e, a causa della crisi del sistema, minacciano il licenziamento di tutto il personale in forza

Formazione Professionale: le associazioni degli enti convocano il sindacato e, a causa della crisi del sistema, minacciano il licenziamento di tutto il personale in forza
set 22

A seguito dell'incontro della settimana scorsa, con una convocazione datata sabato 20 settembre, i rappresentanti delle associazioni Forma, Cenfop, Anfop, Asef, Assoform hanno incontrato  Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola presso la sede di Forma. All'incontro non erano presenti le associazioni Asef ed Assoform e, per la parte sindacale, lo Snals, che avevano comunicato la loro impossibilità a partecipare.

Data la gravità della situazione, in considerazione delle comunicazioni del Governo regionale non accompagnate da atti amministrativi coerenti e celeri, e dal rinvenimento delle necessarie risorse per affrontare la attuale gravissima crisi, le associazioni dei datori e le organizzazioni sindacali hanno tuttavia ritenuto di dovere procedere ugualmente all'incontro.

Il Presidente di Forma ha comunicato, a nome dei propri associati e delle associazioni presenti, la volontà di procedere nel breve termine a iniziative tendenti, ai sensi di legge, a sospendere o licenziare il personale di tutte le tre filiere del sistema della formazione professionale della Sicilia, vista l’assenza di atti di governo formali.

La comunicazione delle associazioni datoriali segue di pochi giorni quella già effettuata dall'associazione Confap, che comprende gli enti confessionali di emanazione delle principali congregazioni che si occupano dei giovani, che venerdì scorso hanno chiaramente manifestato che, loro malgrado, dovranno procedere al licenziamento del personale, forse tutto, fino alla chiusura, perché sono attanagliati in una crisi economica straordinaria ormai da alcuni anni, e non conoscono le intenzioni del Governo sulla delicata filiera dell'Istruzione e della Formazione Professionale (IeFP) rivolta a giovani in obbligo di istruzione, ed hanno in più denunciato come tale inadempienza del Governo regionale ha come prima conseguenza quella di privare della libertà di scelta e di impedire l'esercizio del diritto allo studio dei giovani siciliani, in particolare di quella fascia più debole che ad essi si rivolge, col rischio che questi ritornino, nei quartieri popolari e nelle periferie metropolitane da cui spesso provengono, ad essere preda della malavita organizzata.

In ambedue i casi la Flc e le altre organizzazioni sindacali non hanno potuto fare a meno di prendere atto delle dichiarazioni dei datori di lavoro del settore, ma hanno dichiarato la propria più ferma opposizione ai licenziamenti ed ai provvedimenti espulsivi o a qualunque altra azione che non sia indirizzata alla maggiore tutela sociale e dei posti di lavoro.

Hanno comunque dovuto esprimere la propria grande preoccupazione per l’assenza di concrete azioni di governo e di impegni straordinari per la soluzione della vertenza, e stanno valutando iniziative di protesta sin dai prossimi giorni. I datori di lavoro, dal canto loro, hanno preannunziato che determineranno le loro azioni nel corso della settimana, e ne daranno comunicazione al sindacato.

Scarica il comunicato del sindacato

Formazione professionale | 22/09/2014

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