Formazione Professionale: l’Assessore Scilabra incontra sindacati ed enti, ma non convince la Flc. Le iniziative di lotta della Flc Cgil

Formazione Professionale: l’Assessore Scilabra incontra sindacati ed enti, ma non convince la Flc. Le iniziative di lotta della Flc Cgil
ott 17

Ieri, fino alla tarda serata si è svolto un incontro sull’avvio della attività formativa 2014- 2015, e su alcune procedure – la così detta “mobilità orizzontale” – che dovrebbero eliminare una parte del rischio occupazionale prodotto dal sommarsi di due fattori, l’abbattimento delle ore formative dell’anno precedente e l’attuale abbattimento del parametro da 129 a 117 euro ad invarianza di ore formative previsto per l’anno formativo in fase di avvio.

Nella riunione, l’Assessore Scilabra, assistita dall’Avvocato Guarino capo della segreteria tecnica, dal Dott. Garacci del servizio Programmazione e dalla Dott. Garoffolo del Dipartimento Lavoro, ma nella quale non erano presenti i due dirigenti generali dei dipartimenti interessati, ha chiesto alle associazioni datoriali presenti di non procedere a licenziamenti ed a fermare le procedure ove fossero state avviate. Gli enti hanno acconsentito rappresentando la richiesta di velocizzare la emanazione dei decreti di impegno di spesa per le attività da avviare, e chiarimenti sulle procedure per la “Mobilità orizzontale”.

Si è a lungo discusso e si sono dovute registrare molte obiezioni sulla difficoltà di trattare tanti dati in tempi celeri, avanzate dalla rappresentante del Dipartimento Lavoro e l’Assessore ha tentato di addossare alle organizzazioni sindacali la responsabilità di volere “rallentare le procedure”.

Queste affermazioni inaccettabili sono state respinte dal sindacato che ha sostenuto invece che tutti i lavoratori dipendenti degli enti hanno il diritto di essere inseriti negli elenchi di mobilità, indipendentemente dalla filiera nella quale hanno operato nel passato, se si trovano nelle condizioni previste dalla direttiva, cioè essere “parzialmente o totalmente privi d’incarico”. Anche sulla modulistica il sindacato ha rappresentato la necessità che fossero indicati ulteriori elementi quali anzianità storica nel settore e carico familiare.

Di fronte alla disponibilità dimostrata infine dalla amministrazione ad accogliere queste richieste, compresa la volontà di accelerare la decretazione degli impegni di spesa, il sindacato ha espresso apprezzamento, la Flc Cgil ha apposto una dichiarazione a verbale, insieme alla Uil scuola, e condivisa dall’USLAL, nella quale si evidenzia la insoddisfazione per la incertezza delle tutele sociali per tutto il personale degli enti che, dichiarato eccedentario, dovesse rimanere parzialmente o totalmente  privo d’incarico.

La Flc, la Uil Scuola hanno chiesto la convocazione di una riunione in sede di Governo nella quale sia presente l’Assessore Bruno per le materie di sua competenza e ritengono indispensabile che il Governo affronti tutte le problematiche emergenziali del settore, a partire dalle retribuzioni del personale.

 

Anche il rinvio ad ulteriore tavolo tecnico e l’impegno dell’Assessore a “rappresentare al Presidente” la necessità dell’incontro richiesto dal sindacato non sono apparsi sufficienti, in considerazione della attuale sofferenza dei lavoratori del settore che rischiano di pagare ancora una volta i ritardi storici, le distorsioni del sistema, ed i ritardi programmatori del Governo.

Al di là del “trionfalismo” di alcune dichiarazioni alla stampa dell’Assessore Scilabra, permangono e si aggravano tutte le ragioni per la mobilitazione.

Per questo la Flc ha deciso di dare corso a tutte le iniziative decise nell’attivo allargato di venerdì scorso e chiama i lavoratori del settore a scendere in piazza per sostenere le iniziative previste secondo il calendario che segue:

  • lunedì 20 ottobre presidi presso le Case Comunali dei nove capoluoghi siciliani, per informare e coinvolgere i Sindaci sulle difficoltà e sulle criticità che a causa della inadempienza della regione si creano pregiudizievolmente per lavoratori e cittadini residenti, che chiederemo vengano rappresentate dai sindaci ai Prefetti dell’Isola;
  • martedì 21 ottobre presidio di una delegazione di lavoratori siciliani a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico, per chiedere l’istituzione di un tavolo di crisi nazionale sulla vertenza della formazione professionale siciliana;
  • mercoledì 22 ottobre, sciopero dei lavoratori di tutte le filiere attive, e manifestazione a Palermo a Palazzo d’Orleans, in Piazza Indipendenza, alla Presidenza della Regione Siciliana con la richiesta di incontro al Presidente della Regione, per affrontare tutti i temi che si intrecciano nel viluppo della ingarbugliata vertenza, e devono trovare sinergie tra dipartimenti, concretizzare lo sforzo delle amministrazioni e individuare soluzioni eccezionali e straordinarie che il Governo regionale deve avere il coraggio e la capacità di assumere a tutela della occupazione ed a salvaguardia dei diritti e della dignità dei lavoratori del settore.

 

Scarica la proclamazione dello sciopero e la piattaforma rivendicativa

Scarica la richiesta d’incontro al Presidente Crocetta

Scarica la dichiarazione a verbale della riunione del 16 ottobre con l’Assessore Scilabra

 

 

Formazione professionale | 17/10/2014

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