Ieri sera, sul sito del CIAPI di Priolo, sono stati pubblicati gli elenchi provvisori relativi alla selezione del personale per il progetto Prometeo. Tali elenchi non sono “la graduatoria”, ma sembrano pubblicati per consentire la verifica di alcune criticità emerse.

Per altro, ieri, nel corso di una lunga riunione in assessorato istruzione, abbiamo avuto modo di verificare che l’elenco non è esaustivo e abbiamo già segnalato quella che appare la principale criticità, cioè l’apparente esclusione di tutti quegli operatori provenienti dagli enti che per diverse ragioni erano stati esclusi dalla prima annualità dell’avviso 20, e che hanno mantenuto in forza, sospeso o licenziato il personale.

Tali operatori, infatti, a causa della abrogazione di atti amministrativi che regolavano la assunzione anche temporanea di personale da parte di quegli enti che ne avevano necessità non avendo risorse interne, avevano potuto lavorare nel corso della prima annualità dell’avviso, sia pure con rapporti a termine o “flessibili”, mentre adesso, ai sensi delle ultime norme emanate dall’Amministrazione, rischia di rimanere senza incarico e di avere la sola “copertura” derivante dall’essere inserito nell’albo, che ha al momento soltanto funzione ricognitiva.

Date le aspettative indotte dalle dichiarazioni apparse sulla stampa e più volte rilasciate anche in sede di confronto con le organizzazioni sindacali, la Flc ritiene che i vertici politici e amministrativi dell’Assessorato Istruzione debbano celermente procedere a verificare la possibilità di integrare le risorse per l’esecuzione del progetto consentendo la massima inclusività.

Abbiamo già dichiarato di riservarci il giudizio sull’esito finale dell’azione di reclutamento per il progetto in questione, per la tempistica e le criticità irrisolte, e vogliamo verificare che vengano raggiunti i risultati attesi per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Resta critico il giudizio complessivo della Flc sulle azioni del Governo e dell’amministrazione, in relazione all’affidamento al CIAPI di Priolo, la cui macchina organizzativa non appare né adeguata né sufficiente a gestire la mole di lavoro che le viene oggi affidata e delle attività che in prospettiva il Governo intende affidarle.

Su questi ultimi aspetti, la Flc chiede con forza che il Governo dichiari il suo progetto sulla riforma del sistema regionale, si confronti sui disegni di legge che da mesi fa trapelare, se esistono davvero, e si confronti con le Parti Sociali sulle strade che intende percorrere e sulle prospettive future in materia di formazione, politiche attive del lavoro, mercato del lavoro e riforma dei servizi per l’impiego.

Formazione professionale | 21/02/2014