Formazione Professionale: deludente incontro con l'assessore Miccichè, ancora interlocutorio il confronto col Governo, mentre i lavoratori attendono risposte

Formazione Professionale: deludente incontro con l'assessore Miccichè, ancora interlocutorio il confronto col Governo, mentre i lavoratori attendono risposte
feb 10

Dopo ripetute richieste e solleciti i segretari generali della FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola sono stati convocati solo ieri, martedì 9, dall’Assessore Regionale per il Lavoro Onorevole Gianluca Miccichè, dopo 52 giorni dall’ultimo incontro richiesto dal sindacato. All’incontro non era presente la Dirigente Generale ad interim del Dipartimento Dottoressa Bullara, per impegni istituzionali a Roma.

I Segretari e le delegazioni presenti hanno rappresentato all’Assessore che la gravissima situazione dell’intero comparto della formazione professionale non consenta più alcun rinvio.

Vanno accelerate procedure ed atti dovuti per l’avvio di ogni iniziativa tesa al recupero della commessa, alla messa a disposizione delle risorse ed alla celere istruzione delle procedure delle attività da avviare e delle rendicontazioni per quelle poche già concluse.

Nel corso dell’incontro si sono discusse le questioni relative alla CIG in deroga 2014 per i dipendenti  degli enti di formazione impegnati nell’area degli interventi formativi, che è stata concessa solo per gli operatori  degli ex sportelli e solo per alcuni degli enti ai quali è stato revocato l’accreditamento.

Per tutti gli altri che hanno richiesto la CIG in deroga, e che sono stati scavalcati da soggetti che temporalmente la hanno richiesta successivamente, la Cassa continua ad essere negata in modo discriminatorio, escludendo la gran parte dei lavoratori della formazione dipendenti degli stessi enti, nelle medesime condizioni giuridiche.

Si è discusso degli ammortizzatori in deroga per il 2015, e della confusione e dei ritardi indotti dalla inazione della amministrazione al ramo, che ad oggi non riesce ad effettuare un realistico monitoraggio delle risorse impegnate, con gravissimo pregiudizio per i lavoratori del comparto e per le finanze della regione.

Per la CIG in deroga per 2016, l’Assessore ha comunicato che proporrà alle confederazioni un accordo quadro nei prossimi giorni, che dovrebbe contenere anche una “sanatoria” dell’assenza di accordo per il 2015. Tale previsione ex post, appare tardiva ed azzardata.

Sull’avvio degli Avvisi 6, 7 e 8, è stato evidenziato come non sia ancora conclusa la fase istruttoria, dato di fatto che non lascia intravedere una celere ripresa della erogazione di politiche attive del lavoro nell’isola, interrotta ormai dal mese di aprile del 2014, con la conclusione del progetto Spartacus affidata al Ciapi, e con l’unica eccezione di quelle destinate ai giovani siciliani nel 2015 con le attività del programma regionale di Garanzia Giovani.

Anche sotto il profilo delle attività di rendicontazione per le poche attività finanziate sulla Misura 2/A “ dello stesso programma , per i rimborsi dei percorsi conclusi e per il finanziamento dei progetti presentati entro il termine di scadenza fissato, le risposte sono state interlocutorie ed hanno fatto evidenziare un quadro di difficile comunicazione tra amministrazione centrale e periferica.

Nel corso dell’incontro le delegazioni sindacali hanno chiesto di conoscere la vera volontà del Governo regionale di assumersi la responsabilità politica che gli compete, e di deliberare lo stato di crisi del settore.

Questo è il solo atto che consentirebbe di affrontare in un tavolo nazionale le possibili soluzioni e di individuare gli strumenti necessari per ridisegnare un sistema della formazione in Sicilia, adeguato ai bisogni espressi dal territorio, ed una serie di strumenti di garanzia, sostegno e accompagnamento per i lavoratori che a migliaia oggi hanno perso il lavoro, esaurito gli ammortizzatori, e sono sprofondati in una situazione sempre più disperata.

Di fronte alle risposte insufficienti dell’Assessore Miccichè e della sua amministrazione, il sindacato ha chiesto che venisse ripreso l’impegno manifestato all’atto del suo insediamento, condiviso dal suo collega assessore regionale all’istruzione ed  alla formazione, ad un confronto congiunto. L’assessore Marziano, è stato contattato e oggi ha incontrato le stesse delegazioni.

A lui sono state rivolte, oltre che le richieste attinenti alle parti di sua competenza rispetto alla delibera dello stato di crisi, anche richieste precise sullo stato dell’accreditamento degli enti, sull’espletamento degli atti di valutazione degli avvisi 3 e 4, necessari per l’avvio delle attività formative destinate sia alla filiera ordinamentale della “Istruzione e Formazione professionale”, sia a quelle destinate a giovani, donne e lavoratori.

L’Assessore Marziano ha affrontato con pragmatismo le questioni poste, informando dell’avanzamento delle procedure e soffermandosi in particolare sulla illustrazione del percorso finora affrontato con il Ministero del Lavoro, tendente alla apertura del tavolo di crisi per la riorganizzazione del settore, il suo rilancio e la correzione delle criticità rilevate, attraverso un apposito piano di ristrutturazione, che intende rappresentare al Ministero del Lavoro, in spazi temporali ristrettissimi.

Le Organizzazioni sindacali hanno preso atto delle dichiarazioni pragmatiche dell’Assessore Marziano, chiedendo la massima celerità, e anticipando che chiederanno al Ministero di essere contestualmente convocate per discutere del progetto che verrà presentato dall’Assessore.

Hanno insistito sulla necessità di accelerare queste procedure per evitare che il disastro occupazionale coinvolga tutti gli operatori del settore, e ricercare attraverso l’ineludibile confronto con il Governo nazionale le soluzioni transitorie per il ridisegno del sistema.

FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola chiedono al Governo regionale di evitare proclami su inesigibili garanzie, di affrontare la pesante realtà che negli anni e con i ritardi e la mancata assunzione di responsabilità ha contribuito a provocare, e alla quale ha condannato migliaia di lavoratori del settore.

L’intero Governo affronti la crisi con univoco senso di responsabilità, rapidità e univoca capacità politica, visto che non possiamo ritenerci parimenti e pienamente soddisfatti dell’esito dei due incontri.

Le segreterie regionali della FLC CGIL, della CISL Scuola e della UIL Scuola saranno impegnate nei prossimi giorni a vigilare che gli impegni manifestati vengano concretizzati, o saranno costrette a valutare con i lavoratori opportune iniziative.

scarica il comunicato unitario

Formazione professionale | 10/02/2016

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