Formazione Professionale : sportelli multifunzionali, i sindacati incontrano l’On. Spampinato, nuovo assessore del lavoro

Formazione Professionale : sportelli multifunzionali, i sindacati incontrano l’On. Spampinato, nuovo assessore del lavoro
giu 14

La Flc Cgil ha incontrato oggi 14 giugno, insieme alla Cisl scuola ed alla Uil scuola, il neo Assessore al Lavoro Giuseppe Spampinato, che ha convocato le tre organizzazioni sindacali rispondendo alla richiesta urgente d’incontro avanzata dieci giorni fa’, alla notizia della sua nomina.

L’incontro, dall’esito inevitabilmente interlocutorio, al quale erano presenti per la Flc il segretario generale Giusto Scozzaro ed il responsabile del comparto Giovanni Lo Cicero aveva per oggetto le criticità degli sportelli multifunzionali, legate alla incertezza di fondo che le recenti modifiche legislative hanno introdotto, con la soppressione dal prossimo mese di luglio dell’Agenzia per l’Impiego, con la riorganizzazione degli uffici che ne deriverà, e le difficoltà procedurali crescenti ed irrisolte che sono conseguite al transito del finanziamento sui fondi europei.

All’incontro, oltre alle delegazioni sindacali ed all’assessore Spampinato, partecipavano anche le dirigenti generali dell’Agenzia per l’Impiego e del Dipartimento Lavoro, mentre non era presente l’Autorità di gestione del Fondo sociale europeo, che pure avrebbe potuto fornire utili chiarimenti ed assumere impegni in relazione alle materie di sua competenza.

Le organizzazioni sindacali, ciascun a per la sua parte, hanno chiesto delucidazioni e impegni sui temi oggetto della richiesta d’incontro, in relazione al finanziamento della terza annualità degli sportelli scuola (avviso 2/2010), sul rifinanziamento degli sportelli alla scadenza dei progetti triennali di ambedue gli avvisi (1/2010 e 2/2010), sulle modifiche al vademecum attuativo del Fondo sociale Europeo e sulla piena attuazione del protocollo d’intesa del 4 novembre 2010 per rendere pienamente esigibile il contratto di lavoro, sulla semplificazione ed accelerazione delle procedure per l’erogazione delle quote di finanziamento e di quelle di rendicontazione e, in ultimo sulle scelte del Governo in prospettiva alla funzione degli Sportelli Multifunzionali per le politiche attive del lavoro e per l’occupazione.

La Flc ha ricordato all’assessore come il transito del finanziamento degli sportelli sui fondi europei si sia reso necessario per ottemperare a precise scelte dell’assemblea regionale e del governo, per sgravare il bilancio della regione da quei costi che potevano essere spostati, ma che questa scelta era stata accompagnata dall’impegno a renderla meno traumatica possibile, garantendo l’occupazione e la esigibilità dei diritti dei lavoratori, gravemente provati, e che non devono essere messi in discussione. Per la Flc si deve fare chiarezza su due questioni principali: l’esigibilità dei diritti contrattuali per i lavoratori in tempi compatibili con i bisogni delle persone da una parte, e dall’altra la certezza che funzioni e ruolo degli operatori degli sportelli vengano garantiti in prospettiva, anche in un percorso di riorganizzazione che veda anche un riequilibrio di ruoli tra funzione pubblica e sussidiarietà privata.

L’Assessore ha dichiarato, insieme ai dirigenti, di considerare strategica nel mercato del lavoro siciliano la funzione degli sportelli multifunzionali, e che questo non sarà messo in discussione, e che alle criticità denunziate dal sindacato cercherà di trovare le soluzioni possibili.

La dottoressa Corsello, dirigente del dipartimento lavoro, ha precisato che la riorganizzazione degli uffici pubblici periferici che dipendono dal dipartimento da lei diretto, attiene alla necessità di ottemperare ad una recente ordinanza della Corte dei conti che ha evidenziato sprechi e duplicazione di servizi, ed attiene ad una risposta migliore ai compiti che la legge assegna ai Centri per l’Impiego in materia di servizi pubblici per l’impiego per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e l’occupazione.

Questa riorganizzazione non toglie nulla alla funzione sussidiaria, e talvolta anche sostitutiva resa dagli operatori degli sportelli, anche se sarà necessario procedere ad un riequilibrio delle funzioni ed a una migliore articolazione, ma ciò, che sarà possibile nel futuro,  sarà certamente preceduto da una fase di consultazione con le organizzazioni sindacali, per la rilevanza che potrà avere per il mercato del lavoro siciliano, ma anche per il futuro dei lavoratori degli sportelli, il cui ruolo non è messo in discussione.

Alle richieste dei sindacati le risposte dell’amministrazione hanno evidenziato come le criticità ci siano e non siano facile mete risolvibili, anche se la dirigente dell’Agenzia, dottoressa Letizia Di Liberti, ha comunicato che si è fatto qualche passo in avanti rispetto alla certezza del finanziamento degli sportelli scuola, per i quali si attende a giorni la reiscrizione in bilancio, da parte del competente assessorato, di economie che consentiranno di impegnare le somme necessarie per le attività della terza annualità.

Rispetto alle altre criticità ha comunicato come le procedure imposte dalle disposizioni europee sulla spesa dei fondi strutturali siano vincolanti e come sia necessario uno sforzo sinergico per conseguire i risultati e certificare la spesa mettendola al riparo.

Sulla riparametrazione e rimodulazione degli obiettivi dei progetti, che se non raggiunti nella prima annualità potranno essere conseguiti nel corso della seconda, sui quali ha lavorato un tavolo tecnico nei mesi scorsi, ha assicurato la imminente pubblicazione del decreto, già firmato dall’assessore, ed ha comunque dichiarato che solo tre richieste tendenti alla rimodulazione sono pervenute all’Agenzia da parte di enti gestori.

Ha anche dichiarato la inadempienza di moti organismi gestori rispetto ai tempi previsti, delle quali inadempienze ha dovuto farsi carico introducendo norme derogatorie a dicembre dello scorso anno, per non inceppare la procedura dei finanziamenti, che sono state stigmatizzate dalla autorità di audit.

Alla richiesta del sindacato di procedere ad una riformulazione del modello di rendicontazione previsto, da quello attuale a “costi reali”, ad un altro, possibile a “costi standard”, la dirigente ha risposto che ciò potrebbe essere possibile nel futuro, per la riprogrammazione, ma non certamente nell’immediato, o entro la conclusione della terza annualità, perché non vi sono i tempi tecnici per avviare la interlocuzione con le autorità europee che presiedono ai fondi strutturali.

Rispetto al quadro che veniva rappresentato, che alla Flc non appare complessivamente positivo, non ostante gli sforzi della amministrazione, si è convenuto di avviare subito un tavolo tecnico che possa produrre una serie di proposte operative da presentare in un prossimo incontro all’assessore, per le necessarie determinazioni.

La Flc ha chiesto all’assessore che si operi con la massima celerità nel rispetto dei tempi e delle esigenze delle persone, e che l’assessore si faccia carico di chiedere alla ‘Autorità di gestione del Fondo sociale europeo i necessari impegni e le azioni conseguenti, coerenti con quelle dei due dipartimenti, per il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori in tempi compatibili, e di iniziare da subito a ragionare su come debbano essere costruiti i bandi per finanziare le attività, anche riorganizzate, per garantire la prospettiva futura.

L’assessore si è impegnato a pubblicizzare con un comunicato stampa la discussione avuta con le organizzazioni sindacali.

Formazione professionale | 14/06/2012

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