Formazione Professionale: Flc e Cgil , con l’ottimismo della volontà, ma con il pessimismo della ragione, mettono in guardia il Governo regionale che bisogna agire tempestivamente, se si vuole evitare il disastro

Formazione Professionale: Flc e Cgil , con l’ottimismo della volontà, ma con il pessimismo della ragione, mettono in guardia il Governo regionale che bisogna agire tempestivamente, se si vuole evitare il disastro
feb 04

Nel corso della riunione di ieri pomeriggio, l’Assessore alla Famiglia, le Politiche Sociali ed il Lavoro, Prof. Caruso, ha dichiarato che ci sono stati alcuni malintesi che occorre chiarire. Le Politiche attive del Lavoro sono un pezzo qualificato, e che in qualunque percorso sarà scelto per il futuro, sarà necessario utilizzare le competenze di cui fino ad oggi la regione si è avvalsa, e delle quali non si può fare a meno. E' un percorso complesso, la cui complessità è anche aumentata dal momento che si ragiona a percorsi già avviati.

  • L’Assessore ha dichiarato di voler costruire un modello che deve essere sperimentato e che occorre stabilizzare;
  • di voler estendere il periodo di attuale impegno di tre mesi ulteriormente;
  • di essere intenzionato a costruire il futuro sistema delle politiche attive del lavoro con soggetti (le agenzie) che dovranno utilizzare le professionalità che già esistono;
  • di volere partire subito per rendere praticabile questa ipotesi senza attendere la fine delle azioni attualmente affidate al Ciapi per la Garanzia Giovani;
  • di volere utilizzare misure di fuoriuscita e accompagnamento per i soggetti che eventualmente non dovessero essere impegnati;
  • di volere individuare un percorso certo e condiviso con le organizzazioni sindacali.

Ha anche informato delle materie di cui aveva discusso precedentemente con le organizzazioni sindacali confederali, del fatto che entro marzo saranno erogate le misure di CIG in deroga del 2014 utilizzando i 150 milioni rimodulati del FSE.

Inoltre, ha affermato, dovrà essere adeguata la macchina amministrativa.

La Dirigente Corsello ha dichiarato di avere prospettato da tempo le agenzie per il lavoro, ma il percorso è stato rallentato dagli assessori che avevano visioni diverse.

Il modello del Lazio è quello che si vuole adottare rivisitandolo, adeguandolo alla realtà Siciliana, con gli enti che si accrediteranno, che possono diventare Agenzie per il Lavoro, si devono negoziare le condizioni di mantenimento e di reclutamento dei lavoratori.

Per altro la Garanzia Giovani non finirà il 31 dicembre del 2015, ma potrà certamente continuare con le risorse del FSE contenute nel nuovo POR e nel PON.

La Flc e la Cgil, presenti all’incontro con le altre organizzazioni, hanno preso atto delle dichiarazioni “distensive” dell’Assessore Caruso, invitandolo alla cautela per non creare indebite illusioni – ma lo hanno anche incalzato ad accelerare il confronto sugli atti amministrativi che dovranno essere emanati celermente, per garantire continuità al servizio e occupazione dei lavoratori.

I segretari della Flc e della Cgil hanno chiesto che si intensifichi, in questa fase, il confronto, per scongiurare il rischio che alla fine del breve periodo nel quale oggi i lavoratori sono impegnati dal Ciapi, ci siano vuoti occupazionali che non potrebbero essere nemmeno sostenuti da interventi di ammortizzazione sociale.

Intanto, a latere dell’incontro con Caruso, la Flc e la Cgil esprimono la propria preoccupazione per le informazioni acquisite sulla condizione complessiva di ciò che resta del “non sistema” regionale della Formazione Professionale, e delle azioni che il governo ha deciso di affidare al Ciapi, sulla quale linea Flc e Cgil hanno espresso dall’inizio dubbi sulla efficacia e sulla praticabilità.

Sul progetto "Prometeo", in audizione in V Commissione dell’ARS ed anche in confronti informali, sono emerse anche alcune questioni rilevanti, e che riguardano "Garanzia Giovani", la prima e più rilevante, la assenza, ad oggi, di ogni anticipazione finanziaria, per la quale la Dirigente Corsello aveva assunto impegni (per circa 11 milioni! - la quota del 7% dell'intero finanziamento - alla quale condizione il Ciapi aveva accettato di operare).

Questa condizione si somma inevitabilmente all'altra, su Prometeo, per il quale progetto il finanziamento è fermo per le ragioni comprensibili dello stallo del bilancio e per assenza di liquidità.

Ciò potrebbe significare, entro la prossima settimana, l'impossibilita' per il Ciapi (con una sola posizione contributiva) di fare fronte all'impegno economico delle retribuzioni - e dei contributi - per i 2200 dipendenti (circa 530 precari sul Prometeo, oltre 1600 su GG, e quelli "stabili" dei due Ciapi).

La Flc solleciterà (all’Assessore Caruso ed all’Assessore Lo Bello) l’accelerazione degli iter per l'attribuzione delle risorse

Anche sulle rendicontazioni degli avvisi 1 e 2, sembrano stare di nuovo rallentando, con il risultato che gli ex sportellisti continuano in grande misura a non ricevere da 5 a 9 mesi arretrati dal 2013 dai loro enti (quelli che non sono stati liquidati o disaccreditati), e circa 23 milioni di residui attivi non possono essere utilizzati per integrare finanziamenti al Ciapi per un nuovo progetto di Politiche attive del lavoro "ordinarie" da aggiungere alla GG.

A questo si aggiunge l'incertezza degli sviluppi della delicata questione degli accreditamenti,

che potrebbero essere fondati.

Insomma, con l’ottimismo della volontà, ma con il pessimismo della ragione, Flc e Cgil mettono in guardia il Governo regionale che bisogna agire tempestivamente, se si vuole evitare il disastro.

Formazione professionale | 04/02/2015

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