Formazione Professionale – Cessione Cefop in Amministrazione Straordinaria – CERF, lo sconcertante epilogo della vicenda, altri 408 lavoratori che perdono il lavoro.

Formazione Professionale – Cessione Cefop in Amministrazione Straordinaria – CERF, lo sconcertante epilogo della vicenda, altri 408 lavoratori che perdono il lavoro.
mag 23

Questa mattina si è tenuta a Roma al Ministero dello sviluppo economico la riunione dell’unità di crisi, presieduta dal Dott. Castano, sulla procedura della cessione del complesso aziendale del Cefop in amministrazione straordinaria alla società consortile CERF, che si era aggiudicata la vendita alla conclusione della procedura ai sensi della Prodi Bis, il decreto legislativo 270 del 2009,che era stata autorizzata dal Tribunale fallimentare di Palermo.

La Cgil esprime un giudizio fortemente critico, in primo luogo perché, al  contrario di quanto sarebbe stato corretto, alla riunione non erano presenti né l’assessore Scilabra, né la Dirigente Generale Corsello, ma solo il dirigente di un servizio, l’Architetto Lacagnina, che ha manifestato – soltanto adesso – l’orientamento contrario della regione.

Per la Flc Cgil la vicenda è da ritenere paradossale: oggi viene bloccata una procedura svolta secondo le previsioni di legge e vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico, giunta al traguardo, sulla quale la Regione Siciliana si era già espressa anche in sede ministeriale senza dichiarare opposizione, e, alla fine di marzo aveva manifestato alle parti la propria disponibilità, rilasciando anche una nota che lasciava presupporre che se il CERF avesse avuto i requisiti previsti nei primi giorni di aprile sarebbe stato emanato il decreto di trasferimento delle commesse, anche alla luce del fatto che nel rilevare il complesso aziendale ed i 408 lavoratori a tempo indeterminato, il CERF, senza costi aggiuntivi si sarebbe occupato anche della conclusione delle attività del CEFOP in AS, garantendo il diritto agli esami ed alla qualifica degli utenti dei corsi conclusi.

E ciò avviene perché solo a metà aprile l’amministrazione regionale si ricorda della Delibera 200 della Giunta di Governo, atto del giugno del 2013, precedente alla procedura di cessione avviata sotto il controllo del MiSE, blocca la cessione e decide di chiedere un parere tardivo all’avvocatura dello stato.

Nei fatti blocca la possibilità che 408 lavoratori possano ritrovare l’occupazione a tempo indeterminato e per un periodo di almeno due anni garantiti dalla stessa legge: è lo sconcertante epilogo di questa vertenza, che aveva tra gli obiettivi mantenere il lavoro di 408 persone, salvandole dalla precarietà  nella quale li consegnano invece la manifesta incapacità della Dirigente Corsello, e la incapacità di chi ha la responsabilità politica di questo ramo del governo siciliano.

Se é la Delibera di Giunta ad essere d’ostacolo, il Presidente ed l Governo provvedano a cambiarla, e a renderla adeguata alle leggi vigenti per la tutela dell’occupazione. Questa vicenda inaudita non ha precedenti, e per la Flc Cgil è ancora più grave ed inaccettabile nella gravissima crisi che sta attraversando il settore della formazione professionale in Sicilia. Per questo la Flc chiede che la dirigente Corsello che si è dimostrata incapace di assumersi le responsabilità che pertengono al suo ruolo venga rimossa, e che anche l’assessore Scilabra, che si è dimostrata ancora una volta approssimativa e inadeguata, tragga le dovute conseguenze.

Scarica il comunicato stampa

Formazione professionale | 23/05/2014

prossimieventi

socialnetwork

areariservata

login
password persa?