FORMAZIONE PROFESSIONALE: FLC CGIL, TRE GIORNI DI MOBILITAZIONE PER CHIEDERE RIFORMA E SOLUZIONE PROBLEMI SETTORE

FORMAZIONE PROFESSIONALE: FLC CGIL, TRE GIORNI DI MOBILITAZIONE PER CHIEDERE RIFORMA E SOLUZIONE PROBLEMI SETTORE
ott 10

CGIL SICILIA - UFFICIO STAMPA - COMUNICATO STAMPA

Palermo, 10 ott-Tre iniziative di mobilitazione sono state decise dalla Flc Cgil Sicilia a sostegno della vertenza Formazione professionale, per chiedere una vera riforma del settore e risposte per  lavoratori.

Il 20 ottobre ci saranno manifestazioni a Palermo, Catania e Messina e in altre città; il 21 una delegazione di lavoratori terrà un sit in davanti il ministero al Lavoro e  davanti a quello dello Sviluppo economico; il 22 ottobre la mobilitazione culminerà in una manifestazione regionale davanti palazzo D'Orleans. 

Il calendario di proteste è stato deciso nel corso di un attivo regionale della Flc che ha definito anche le linee guida della piattaforma rivendicativa del sindacato. "Vogliamo- dice Giusto Scozzaro- segretario generale della Flc Sicilia- coinvolgere la città e l'Anci su una vertenza che travalica i confini di categoria per le ricadute sociali che ha, se si considera che circa 10.000 giovani siciliani attendono la partenza dei corsi per assolvere l'obbligo scolastico. Chiediamo anche- aggiunge- l’apertura di un tavolo ministeriale affinché il governo Crocetta non si dia più alibi e si assuma le sue responsabilità”.

“Questa vertenza – aggiunge Monica Genovese , della segreteria della Cgil Sicilia- è in cima alla piramide delle vertenze siciliane ed è lo specchio dell'incapacità e dell'inettitudine di un governo regionale a cui sfugge l'importanza di un settore strategico e che non tiene in conto la drammaticità  della condizione di 8.000 lavoratori ai quali in queste ore vengono recapitate le lettere di licenziamento”. 

Per la Flc sono necessari e urgenti: 

  • il tavolo nazionale di crisi con i ministri del lavoro e dello sviluppo economico;
  • la decretazione delle intese istituzionali per la concessione della cig in deroga;
  • un nuovo e rafforzato assetto della pianta organica del dipartimento formazione professionale per gestire tempi e procedure normalizzati;
  • un tavolo con governo e amministrazione per definire i contorni del nuovo bando triennale a valere sulla nuova programmazione;
  • un piano pluriennale di aggiornamenti e riconversione del personale senza incarico;
  • un sistema di vigilanza costante sui requisiti di accreditamento.

2014 dac

Formazione professionale | 10/10/2014

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