I dirigenti scolastici della FLC CGIL Sicilia esprimono profondo rammarico per quanto accaduto alla professoressa Rosa Maria Dell’Aria, docente in servizio presso l’ITI Vittorio Emanuele III di Palermo e ribadiscono che la libertà d’insegnamento è un valore costituzionalmente garantito sempre e comunque.

L’istituzione scuola deve preservare con fermezza libertà di pensiero e di opinione, anch’essi diritti inviolabili in una repubblica democratica, a meno che l’esercizio di tali libertà non si configuri come apologia di reato. Pertanto, i dirigenti giudicano con sconcerto e preoccupazione l’intervento diretto sugli elaborati prodotti all'intero di una comunità scolastica e l’attardarsi del sottosegretario intento alla lettura dei post sui social, come se i problemi della scuola pubblica possano essere discussi con tali forme di comunicazione ed oggetto con essi di controllo, censura e relative sanzioni.

I dirigenti chiedono, nel rispetto delle norme che regolano l’iter del procedimento disciplinare, ormai purtroppo avviato, che valutano inappropriato e di cui auspicano una rapida conclusione, la tempestiva ed immediata presa di posizione ed il pronunciamento chiaro ed inequivocabile sulla vicenda da parte del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che ribadisca i valori fondanti della scuola pubblica: crescita del pensiero critico, libertà di opinione, giudizio ed espressione.

I Dirigenti Scolastici della FLC CGIL Sicilia