Con una nota dell'8 novembre scorso, l'USR della Sicilia dà indicazioni agli uffici territoriali dell'Amministrazione scolastica , richiamando la nota MIUR del 7 ottobre 2011, per esprimere i pareri previsti nella circolare n.28 del 5 ottobre 2011, sulle proposte di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica avanzate dalle Amministrazioni comunali e provinciali cui compere la responsabilità rispettivamente per l'infanzia, primaria, media di primo grado e le scuole superiori.

Le indicazioni fornire dall'USR, che riporta i criteri stabiliti nell'art.19 della legge  15 luglio 2011, n.111, smentiscono i parametri fissati dalla circolare previsti dalla legge regionale 6/2000 che rischia di complicare ulteriormente il difficile percorso sul dimensionamento delle scuole.

Una complicazione inaspettata che rivela l'assenza di coordinamento tra Regione e USR che è ingiustificabile e che rende molto più difficile qualunque ipotesi in campo, anche alla luce del documento della Conferenza delle Regioni del 27 ottobre scorso.

La FLC siciliana, che in sede di confronto ha sostenuto le ragioni del Governo regionale sul ricorso costituzionale avverso alla legge 111/2011 e condiviso i criteri fissati dalla l.r. 6/2000, ha chiesto nei giorni scorsi la convocazione urgente del tavolo tecnico regionale per una prima valutazione delle proposte degli EE.LL..

Con la posizione assunta dall'USR, la convocazione è inderogabile e pertanto ci stiamo prodigando per sollecitare una convocazione del tavolo tecnico regionale e stretto giro di giorni.          

Scuola | 10/11/2011