Cgil e FLC siciliane scrivono a Lombardo per accelerare l'iter di erogazione dei finanziamenti e chiedere un tavolo regionale sulle crisi aziendali per frenare gli abusi.

Cgil e FLC siciliane scrivono a Lombardo per accelerare l'iter di erogazione dei finanziamenti e chiedere un tavolo regionale sulle crisi aziendali per frenare gli abusi.
mag 27

CGIL SICILIA

UFFICIO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

FORMAZIONE PROFESSIONALE: CGIL E FLC A LOMBARDO, “STABILIRE CRITERI OGGETTIVI PER MOBILITA’ PER EVITARE AMBIGUITA’ E OPPORTUNISMI ENTI”

Palermo, 27 maggio- Cgil e Flc siciliane hanno scritto al presidente della regione per sollecitare “un tavolo politico nel cui ambito stabilire criteri oggettivi di valutazione per la mobilita’ negli enti di formazione professionale. Questo- sottolineano nella nota a Lombardo- per non dare spazio ad ambiguita’ e opportunismi che finiscano con lo scaricare sull’amministrazione regionale e sui lavoratori i costi di cattive gestioni ”. “Si sta verificando – scrivono Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia e Giusto Scozzaro, segretario della Flc regionale- l’avvio delle procedure di mobilita’ da parte degli enti per un numero di lavoratori superiore fino al 30% rispetto alle previsioni legate ai tagli al comparto. In questo contesto- aggiungono- l’esame congiunto preliminare alla mobilita’ si sta rivelando sempre piu’ difficile, per l’assenza di dati e parametri certi”. Da qui la richiesta di Cgil e Flc all’esecutivo regionale di “criteri oggettivi”. Pochi giorni fa Cgil e Flc avevano gia’ denunciato “la tendenza di alcuni enti a disattendere l’accordo del 14 aprile. Un’intesa- affermano Maggio e Scozzaro- che avendo una portata riformatrice forte presuppone un’assunzione di responsabilita’ di tutti riguardo a un settore in profonda crisi, a partire dal governo regionale che deve accelerare le procedure di erogazione dei finanziamenti. Cosa che non sta accadendo- rilevano- col rischio che questa riforma dalla gestazione difficile e dal parto travagliato resti al palo. Per questo- ribadiscono- chiediamo vigilanza e regole certe”. Sull’impugnativa del commissario dello stato di una parte della legge sulla formazione, Cgil e Flc rilevano che “per quanto si tratti di una norma che avrebbe una utilita’, avevamo gia’ sollevato il dubbio che una legge regionale potesse andare in deroga a una legge dello stato”.

2011 dac

Comunicati Stampa | 27/05/2011

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