Catania - COMUNICATO FLC CGIL CATANIA - 19 MAGGIO 2012 : PERCHE’?

Catania - COMUNICATO FLC CGIL CATANIA  - 19 MAGGIO  2012 :    PERCHE’?
mag 21

19 Maggio 2012 ore 8 circa. Le ragazze attendono di entrare a scuola. Aspettano i compagni, ridono, scherzano, pensano, sognano.

Quali sono i sogni di quella ragazzina dagli occhi grandi e ridenti? Che musica ha ascoltato mentre sceglieva i vestiti per andare a scuola? Ha salutato sua madre come ogni mattina? Ha giocato e inviato messaggi dal suo cellulare mentre sul pullman raggiungeva, come ogni giorno, la sua scuola?

Chissà se ha avuto il tempo di pensare quando il boato l’ha lasciata lì a terra.

Piccolo cuore spento, piccola vita spezzata.

 I bambini della scuola di Beslan, i piccoli alunni della scuola ebraica francese e Melissa Bassi studentessa dell’istituto professionale Morvillo-Falcone di Brindisi.

Un filo rosso lega queste stragi che si sono consumate in tempi e modi diversi.

 E se è vero che il terrorismo e la violenza, in tutte le sue forme, sono abominevoli,  quando sono diretti ai ragazzi, ai bambini, assumono una ferocia tale da lasciarci non solo sgomenti, ma anche da minare tutte le nostre sicurezze.

Ancora di più quando il luogo della violenza è quello che ha protetto da sempre i nostri giovani, i nostri figli.

Quella scuola tanto vilipesa da qualche tempo, ma pur sempre considerata la seconda casa di tutte le generazioni di ragazzi.

Colpire con un vile attentato proprio una scuola e proprio dei ragazzi è un gesto ignobile e vigliacco. Senza senso. Senza un perché se non quello del messaggio terribile: “ nessuno è al sicuro da nessuna parte… Chiunque può essere colpito ovunque…”

 Questo orribile fatto ha reso, suo malgrado, noto il volto di una ragazzina che come ogni mattina era uscita da casa, una ragazzina inconsapevole del suo ultimo giorno di vita.

A noi la sua morte ricorda anni bui che credevamo sepolti nel passato.

Ci costringe a considerare un presente gravido di pericoli e incertezze, un presente che mai avremmo voluto rivivere.

Ed è proprio questo presente che ci chiede, più che mai, di rigettare tutte le forme di violenza e ogni azione violenta e che ci chiama alla partecipazione attiva alla vita democratica del nostro paese, nonché a precise responsabilità personali alle quali nessuno  di noi può più sottrarsi.

 La FLC CGIL di Catania esprime il suo cordoglio e il suo dolore per tanta atrocità che ha spezzato una vita innocente e colpito al cuore la vita sociale e civile del nostro Paese.

In ricordo di Melissa e per dire NO ad ogni forma di violenza, nei prossimi giorni  la FLC di Catania organizzerà un momento di raccoglimento, con studenti, docenti e famiglie, davanti ad una delle scuole della provincia di Catania intitolate al giudice Giovanni Falcone.

Altre Notizie | 21/05/2012

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