Carta del docente: novità sul sistema di erogazione dei 500 euro
Con ritardo il MIUR comunica una modalità complicata per accedere alle spese di aggiornamento e formazione. Molti i punti da chiarire nel prossimo incontro del 21 novembre. Si dia seguito alla positiva sentenza del TAR Lazio per gli educatori.
Il 12 novembre 2016, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul proprio sito la notizia relativa alla Carta del docente, il cosiddetto “bonus 500 euro per l’aggiornamento e la formazione” che anche nell’anno scolastico 2016/2017 verrà corrisposto ai docenti di ruolo per spese e servizi che rientrano nelle categorie previste dal DPCM 23 settembre 2015, in applicazione della legge 107/15.
In sintesi:
- acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
- acquisto di hardware e software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il MIUR, a corsi di laurea, laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
- rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole del Piano nazionale di formazione.
L’importo, diversamente da prima, non è erogato sul cedolino in modo diretto ma sarà disponibile attraverso un’applicazione che genera “buoni spesa” da impiegare nei punti vendita accreditati. L'applicazione sarà resa disponibile entro il 30 novembre.
Per associare la “Card” al docente titolare, è necessario ottenere l’identità digitare SPID attraverso le modalità indicate sui siti dei vari gestori, operazione possibile già da ora.
È stato inoltre chiarito dal MIUR che le somme eventualmente spese, dal 1 settembre 2016 al 30 novembre, saranno rimborsate a seguito di specifica rendicontazione e previo registrazione sulla piattaforma digitale.
La tardiva comunicazione dell’amministrazione sul tema della Carta del Docente appare ancora incompleta, viste le novità introdotte e l’impegnativo iter di accesso; è utile ricordare che il sopracitato DPCM prevedeva l’assegnazione di una Card personale elettronica, sulla quale erano concentrate le attese degli interessati da almeno un paio di mesi.
A fronte dei numerosi quesiti senza risposta, molti dei quali già sollecitati nello scorso anno, il MIUR ha convocato i sindacati lunedì 21 novembre per dare adeguata informativa sull’attuazione della Card: in quella sede come FLC CGIL rivendicheremo la sentenza del TAR Lazio sull’individuazione del personale educativo tra i destinatari dei 500 euro, affinché si dia pieno riscontro allo stanziamento della quota spettante nella legge di bilancio.
Con la certezza che il diritto alla formazione debba essere esigibile senza discriminare il personale della scuola sulla base della tipologia di lavoro, rimaniamo in attesa di analogo riconoscimento da parte dei giudici competenti, per il ricorso presentato a tutela dei docenti precari e degli ATA.
Scuola | 19/11/2016
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