Caltenissetta - Nuovi organici delle scuole - Nel Nisseno altri 82 «tagli». domenica prossima, dalle ore 9,30 alle ore 13,00, sarà organizzato un presidio in piazza Garibaldi.

Caltenissetta - Nuovi organici delle scuole - Nel Nisseno altri 82 «tagli». domenica prossima, dalle ore 9,30 alle ore 13,00, sarà organizzato un presidio in piazza Garibaldi.
apr 08

07/04/2011
 Da "La Sicilia" 

Giovedì 07 Aprile 2011 Caltanissetta Pagina 37

La segretaria provinciale della Flc-Cgil

Nuovi organici delle scuole
nel Nisseno altri 82 «tagli»

L'Ufficio scolastico regionale ha incontrato le organizzazioni sindacali per una prima informativa sugli organici della scuola dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. «Rispetto alle previsioni effettuate dalla Flc Cgil regionale - afferma il segretario provinciale Mimma Castronovo - la contrazione rimane invariata: 1.317 unità, mentre nella provincia di Caltanissetta sono 82 i tagli nell'ordine seguente: 2 infanzia, 63 primaria, 17 secondaria primo grado con una differenza in negativo di 5 unità rispetto alle previsioni. L'organico di sostegno che complessivamente è di 8.247 posti dovrebbe rimanere invariato con 520 posti nella provincia di Caltanissetta distribuito nei vari ordini di scuola».
«Un altro duro colpo - aggiunge Mimma Castronovo - subiranno i docenti specialisti di lingua straniera nella scuola primaria (sono 56 nella provincia nissena) che gradualmente tenderanno a scomparire lasciando il posto ai colleghi curriculari che con sole 50 ore di formazione potranno insegnare la lingua come specializzati. Insomma tutto all'insegna di una logica che considera la scuola un settore di spreco in cui la qualità è un optional».
Per questi motivi, e nell'ambito delle iniziative che la Flc Cgil sta promuovendo contro i tagli alla scuola pubblica statale e il licenziamento di centinai! a di lavoratori precari docenti e Ata della provincia nissena, domenica prossima, dalle ore 9,30 alle ore 13,00, sarà organizzato un presidio in piazza Garibaldi con gazebo e volantinaggio per informare i nisseni «degli effetti che le politiche del governo stanno producendo sulla vita di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari e non delle scuole del nisseno e sul diritto all'istruzione dei nostri figli».




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