Bisogna restituire circa 500 milioni di euro alle scuole.

Bisogna restituire circa 500 milioni di euro alle scuole.
feb 15

 

RESTITUIRE ALLE SCUOLE CIRCA 500 MILIONI DI EURO

A tanto ammontano i residui attivi di cui sono creditrici. La FLC CGIL, dal 2007, chiede al Governo la restituzione alle scuole delle somme che hanno anticipato dalla propria cassa per pagare il personale supplente, dal momento che il Ministero dell’Economia e il Ministero dell’Istruzione non avevano trasferito i fondi necessari. E così, per non lasciare senza stipendio i supplenti, per retribuire il personale impegnato negli esami di stato, nella sostituzione dei colleghi assenti, nella terza area professionale, le scuole hanno fatto ricorso ai contributi dei genitori e talvolta anche al fondo contrattuale dell’istituzione scolastica (FIS). A rendere grottesca la situazione sono arrivate le multe ai dirigenti scolastici che, pagati gli stipendi, non avevano però più i soldi per pagare i relativi contributi.

 PERCHÉ QUESTA SITUAZIONE NON VIENE SANATA?

Il cinico ragionamento dei vari Governi che si sono succeduti da allora è stato il seguente: “Se avete pagato vuol dire che avevate i fondi, il MEF e il MIUR non sono debitori delle scuole”.

LA FLC CGIL NON CI STA A QUESTO GIOCO A PERDERE PER LE SCUOLE

E infatti la FLC CGIL:

-         È sempre al fianco di genitori e scuole anche nelle vertenze legali per la restituzione del maltolto.

-         Ha organizzato nel 2009 e nel 2012 ben due incatenamenti simbolici davanti al Miur per rivendicare finanziamenti pubblici all’offerta formativa

-         Nel 2012 in occasione del seminario nazionale sul programma annuale 2013 ha lanciato un appello a Miur e Mef invitando le scuole a non cancellare i residui attivi

-         Ne ha parlato in varie sedi istituzionali e nel giugno del 2013 in una specifica conferenza nella sede del MIUR.

-         Nel settembre 2013 ha proclamato lo stato di agitazione del personale scolastico in seguito al quale è stato aperto un “tavolo tecnico” sulla questione.

-         Nel novembre 2014 ha chiesto e ottenuto che si avviasse un monitoraggio per rilevare l’entità del fenomeno impegnando il Miur alla restituzione graduale dei residui

-         Ha ottenuto che il Ministero affrontasse il problema delle multe ai Dirigenti scolastici.


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Scuola | 15/02/2015

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