Attivo regionale dei quadri e delegati: la FLC avvia la mobilitazione della categoria in vista dello sciopero generale del 6 Maggio.

Attivo regionale dei quadri e delegati: la FLC avvia la mobilitazione della categoria in vista dello sciopero generale del 6 Maggio.
mar 24

(Adnkronos) - Iniziative di mobilitazione della Flc Cgil si terranno in Sicilia a partire da domani in preparazione dello sciopero generale nazionale proclamato dalla Cgil per il 6 maggio. Saranno organizzati presidi in tutte le citta', il 10 aprile saranno allestiti gazebo nelle principali piazze per informare sui motivi dello sciopero e per il 2 maggio e' organizzata una manifestazione davanti palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione. ''Chiediamo il blocco nei tagli degli organici nella scuola - ha detto Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia aprendo l'attivo regionale dei delegati e delle rsu del comparto - e investimenti per la ricerca e per l'Universita'. Lanciamo un appello alla mobilitazione ai lavoratori della conoscenza e agli studenti, affinche' sostengano le nostre iniziative''. Scozzaro ha peraltro denunciato ''l'applicazione 'fuorilegge' delle ritenute ai precari della scuola impegnati nei progetti del Por Sicilia''. '

'Investire sulla conoscenza -ha sostenuto Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil nazionale durante l'assemblea- e' determinante per uscire dalla crisi, per ripensare uno sviluppo del mezzogiorno, per costruire una societa' piu' civile e piu' democratica. Ma il Governo sta facendo un'operazione opposta. Con lo sciopero del 6 maggio- ha aggiunto- che e' su obiettivi generali come le politiche per l'occupazione, la cancellazione della precarieta', la difesa della democrazia e dei beni comuni e la conoscenza, vogliamo rivendicare un altro modello di sviluppo e sociale alternativo a quello dell'esecutivo che penalizza il mondo del lavoro e non aiuta il paese ad uscire dalla crisi''. Pantaleo ha rilevato che nella scuola ci saranno ulteriori 20 mila docenti e 15 mila Ata in meno. La riforma dell'Universita'- ha sostenuto- si sta rivelando un disastro epocale e da 10 anni si riducono gli investimenti nella ricerca. La nostra iniziativa - ha sottolineato- e' per invertire questa tendenza''.

Comunicati Stampa | 24/03/2011

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