Approvato dalla Commissione Regionale per l'Impiego il Piano formativo del 2011.

Approvato dalla Commissione Regionale per l'Impiego il Piano formativo del 2011.
apr 21

Ieri 20 aprile in tarda serata la Commissione regionale per l’impiego ha discusso ed approvato il Piano definitivo dell’offerta formativa per il 2011. L’approvazione del Piano è avvenuta dopo una animata discussione ed una approfondita analisi, con 10 voti a favore, anche con il sostegno dei componenti della CGIL e l’astensione di alcune organizzazioni datoriali. Anche la UIL  ha votato a favore, seppur con alcuni distinguo, mentre l’UGL lasciava la Commissione senza espressione di voto. 

L’approvazione del piano formativo, all’interno delle compatibilità finanziarie del bilancio della regione, potrà rendere possibile che le attività propedeutiche già effettuate e l’avvio delle attività formative consentano il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori in esse impegnati. 

Nello stesso Piano sono stati ammessi con riserva quattro enti di formazione, per i quali è in corso il procedimento di revoca dell’accreditamento (Centro Assistenza Sociale Onlus, Assforseo, Sicilform ed il Cefop, per il quale è stata avviata la procedura e che è in attesa del pronunciamento del TAR sulla questione sollevata sull’obbligo di presentazione del Documento unico di regolarità contributiva). Per ciascuno di questi enti, considerati i tempi ancora incerti dei procedimenti in corso, e anche qualora  non fossero ammessi al Piano, andranno trovate soluzioni adeguate alle criticità, con una assunzione di responsabilità da parte di tutti, a partire dal Governo e dall’Assemblea Regionale Siciliana.

Nella stessa giornata di ieri il dirigente generale del Dipartimento Istruzione e formazione professionale è stato sentito in audizione dalla V Commissione legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana in merito al Piano formativo ed alla situazione di crisi dell’ente Cefop,presenti anche le OO.SS. e le associazioni degli enti. Nel corso della audizione alcuni dei componenti della Commissione hanno annunciato la volontà di approvare norme derogatorie dell’attuale quadro normativo in materia di certificazione della regolarità contributiva, che ci lasciano dubbiosi, e che riteniamo difficilmente percorribili. 

Appare evidente che dentro il Parlamento Siciliano sono forti le lobby di chi in questo sistema, utilizzando strumentalmente il bisogno di lavoro ed il crescente disagio degli operatori, ha costruito fortune politiche sulla connivenza con gli enti gestori meno seri e più “disponibili”.

Riteniamo di avere fatto la scelta più opportuna accettando la sfida sul cambio di passo per il sistema, e ce ne siamo assunti la responsabilità politica, ma oggi è necessario che il Governo faccia la sua parte, si assuma anch’esso le responsabilità che gli competono e sia consequenziale, consentendo con le modifiche legislative e con il rifinanziamento ed impinguamento del fondo di garanzia da fare approvare all’ARS e con gli atti amministrativi necessari, la attuazione dell’accordo che abbiamo sottoscritto.

Tutto ciò è necessario per rendere più chiaro e sostenere il percorso di transizione intrapreso. L’accordo infatti punta a voltare pagina ed a scriverne una nuova e, nel contempo, a governare la difficile fase di cambiamento.

 

Formazione professionale | 21/04/2011

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